Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] ; M. A. e Lucio Vero trionfarono a Roma (166). Pericolo più grave per l'Impero fu l'irruzione di tribùgermaniche, formate soprattutto da Quadi e da Marcomanni, sulla linea danubiana, che riuscirono anche a valicare le Alpi, penetrarono nel Veneto ...
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Re dei Suebi (1º sec. a. C.); vinti gli Edui (71), costituì a ovest del Reno un pericoloso concentramento di tribùgermaniche. Dapprima in buone relazioni coi Romani (59), comprese il pericolo e si preparò [...] alla guerra, ma fu vinto da Cesare nel 58 a. C. Fuggì oltre il Reno e morì forse per le ferite riportate in combattimento ...
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Aureliano (L. Domitius Aurelianus)
Aureliano
(L. Domitius Aurelianus) Imperatore romano (n. 214 o 215-m. 275 d.C.). Alla morte di Claudio II (270) fu proclamato imperatore dalle legioni di Sirmio. [...] Respinte alcune tribùgermaniche e riaffermata l’autorità imperiale sul ribelle regno di Palmira e in Egitto, A. passò in Gallia, dove sconfisse l’usurpatore Tetrico ai Campi Catalauni. A. restaurò l’amministrazione statale, specialmente le finanze; ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] inoltre, vede in esso un fattore decisivo sia per il miglioramento delle relazioni diplomatiche tra Costantino e le tribùgermaniche stabilitesi sulla riva orientale del Reno sia per quanto riguarda il crescente reclutamento di franchi nell’esercito ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] , intorno al lago di Costanza, esso confinava con la semindipendente Rezia cristiana e con le terre allora occupate dalle tribùgermaniche degli Alamanni, pagane. Ancora una volta C. intraprese con i suoi discepoli un viaggio fluviale, nel corso del ...
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Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] Gallia Cisalpina e Narbonense. Tra il 58 e il 51 a.C. condusse una serie di campagne militari contro le tribù galliche, germaniche e britanne, che ne misero in evidenza il genio militare, paragonabile a quello di cui avevano dato prova in precedenza ...
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Franchi
Antonio Menniti Ippolito
I fondatori della Francia
I Franchi erano un insieme di popolazioni germaniche stanziate lungo il confine dell'Impero Romano: sotto la guida dei sovrani della dinastia [...] . Riunì attorno a sé la maggior parte delle tribù franche, conquistò gran parte della Gallia e convertì la sua gente dal paganesimo al cristianesimo cattolico, mentre gli altri popoli germanici si erano legati all'arianesimo (eresia). Grazie a ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...
anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...