. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] di Sidone, ricevette la sottomissione del re Ba‛al di Tiro e nel 672 anche quella di ben dieci re di Cipro. Il re Manassedidi avvenimenti politici o di altra natura, completando le famiglie degli dei, cosicché ne risultasse una vasta tribùdi ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] 52), sua benedizione alle tribù (XXXIII), addio alla Terra promessa (XXXIV, 1-4), morte e sepoltura di Mosè (5-12).
durante il lungo regno dell'idolatrico Manasse era stato negletto. Argomentando dai varî capi di riforma compiuta da Giosia, si deduce ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] maggiormente apprezzabile nelle c. sedi di diocesi, anche per la posizione di autorità e di prestigio che man mano i vescovi erano venuti che vedeva l'Islam come una religione di nomadi e ditribù accampate ai margini dei deserti - concorda ormai ...
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beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...