L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] a cives Romani optimo iure. In cambio i Pretuzi ottennero la civitas sine suffragio e al momento dell’istituzione della tribùVelina, nel 241 a.C., vennero ascritti sia gli occupanti delle terre confiscate sia gli indigeni promossi al rango della ...
Leggi Tutto
Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] i duoviri, quinquennales o meno. Curatores, cioè commissarî si hanno nel III sec. d. c. È iscritta come Aquileia alla tribùVelina. I liberti della città si dicono Pollentii. Numerosi i culti attestati sia da sacerdoti o di addetti ad essi (un flamen ...
Leggi Tutto
FERMO (Firmum Picenum, Φίρμον; etnico Firmanus)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno della Regione V Augustea, a m 216 d'altitudine, tra le valli del Tenna e dell'Ete, a 5 miglia dal mare, a 15 da Falerio, [...] nuova colonia di soldati della II Legione di Cesare dopo la battaglia di Filippi nel 42. Iscritta alla tribùVelina, ebbe magistrati, duoviri, aediles. In età imperiale continuò ad avere innumerevoli benefici, come attestano le iscrizioni. Dopo la ...
Leggi Tutto
Vedi OSIMO dell'anno: 1963 - 1996
OSIMO (Αὔξιμον, Αὕξουμον; Auximum)
G. V. Gentili
Centro delle Marche, in provincia di Ancona; la città antica corrisponde alla moderna, elevata su una collina (alta [...] nel Foro intorno al 173. Ebbe importanza per la sua posizione nelle guerre civili del I sec. a. C. Appartenne alla tribùVelina, ebbe pretori come magistrati. Nel VI sec. d. C. dominò sul mare attraverso il porto di Ancona, e Procopio la chiama ...
Leggi Tutto
CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] disotterrati varî resti. Fu colonia di Augusto (Liber Colon., p. 226) e pare sia stata iscritta alla tribùVelina, per quanto ricorra anche la Maecia. Le iscrizioni ci rivelano l'ordinamento municipale consueto, menzionandovisi un duovir, aediles ...
Leggi Tutto
FALERIO (etnico Faleriensis)
G. Annibaldi
Città del Piceno meridionale, oggi Falerone, sulla sinistra del fiume Tenna, a circa 20 miglia dall'Adriatico, sulla via che da Asculum conduceva ad Urbs Salvia, [...] e Falerionenses.
Colonia, secondo il Mommsen sarebbe stata fondata da Augusto dopo la battaglia di Azio. Era iscritta alla tribùVelina. Come magistrati conosciamo i II viri, aediles (quattorviri et decuriones dal rescritto di Domiziano dell'82 d. C ...
Leggi Tutto
Vedi URBISAGLIA dell'anno: 1966 - 1997
URBISAGLIA (Urbs Salvia Pollentinorum, Οὔρβα Σαλονῖα, Οὐρβιαταλία, Urbisalvia)
G. Annibaldi
Città della Regio V (Picenum), presso l'odierna U. (Macerata). Fondata [...] attorno alla metà del I sec. a. C., fu municipio iscritto alla tribùVelina, e certamente colonia dall'età di Traiano. Centro fiorente nell'età imperiale, fu distrutto da Alarico (Proc., Bell. Goth., ii, 16).
Dei magistrati, conosciamo: IVviri, ...
Leggi Tutto
CINGULUM (Κίγγὀ̑υλον; etnico Cingulanus)
L. Mercando
Città della Regione V Augustea (Picenum), erroneamente attribuita da Strabone (v, 227) all'Umbria, sita fra Trea e Cupra Montana (Plin., Nat. hist., [...] civile si arrese a Cesare (Caes., Bel. civ., i, 15; Cic., ad Att., 7, ii, 1).
Fu ascritta alla tribùVelina; ebbe come magistrati duoviri; sono menzionati inoltre dalle epigrafi decuriones; augures (?); seviri (C.I.L., ix, 5679-5698).
Era situata ...
Leggi Tutto
Vedi TOLENTINO dell'anno: 1966 - 1997
TOLENTINO (Tolentinum)
G. Annibaldi
Città della Regione V Augustea, situata in un importante incrocio stradale sulla sinistra del Chienti (Flusor).
È menzionata [...] , come è confermato dal Liber Coloniarum (pp. 226, 259) che ci ricorda pure un ager Tolentinus. Apparteneva alla tribùVelina. Conosciamo attraverso le iscrizioni un patronus, due seviri augustales, un praefectus fabrum.
Sembra che nei primi secoli T ...
Leggi Tutto
PLANINA (Planina)
G. Annibaldi
Città dell'interno del Piceno nella Regione V Augustea, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, iii); demotico Planinenses o Pleninenses (C. I. L., iii, 6202; v, 6441; vi, [...] Plano e de Planio. Si hanno due iscrizioni (C.I.L., ix, 5714), di cui una ci fa conoscere la tribù a cui apparteneva, che era la Velina.
Nulla ora appare sopra terra della distrutta città, ma si ha memoria di non rari rinvenimenti di lunghi tratti di ...
Leggi Tutto