PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] nel chiostro (1196) di S. Giovanni, ma collocati originariamente in cima alla scala del Patriarchio e all'ingresso del triclinio di Leone III. Tra le due p., classicamente spartite ed entrambe firmate da Pietro e Uberto, è specialmente importante la ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] entranti nella sala da pranzo. Già nell'età adrianea peraltro troviamo ad Antiochia la collocazione, consueta anche nei triclinî della Gallia, dell'Africa e altrove, di un singolo pannello figurato spostato verso un orlo della sala, lasciando ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] le loro necessità dovrebbero comprendere quale sarà il loro destino finale e così pregherebbero per il perdono dei propri peccati. Il triclinio di Neone a Ravenna (ca. 450) fu decorato con temi connessi al cibo tratti da Genesi, Salmi e Atti degli ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] ceremoniis, quindi dei cerimoniali e protocolli e movimenti negli spazi del palazzo. Ai nomi di portici – del Grande triclinio, dei Diciannove letti, dell’Augusteos e del Consistorion – risulta complesso riuscire ad associare l’intricato sistema di ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] vescovo Orso, fu modificato e rialzato dal vescovo Neone (ivi, 28), che aveva inoltre fatto costruire nell'episcopio un triclinio anch'esso decorato a mosaico (ivi, 29).Nel superstite mosaico del battistero, la composizione, che presenta al centro ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Lewes, il più importante d'Inghilterra, dove l'affresco con la Traditio legis è esemplato sul prototipo del triclinio Lateranense.In questa prospettiva rientra in gioco, dopo l'impasse della tesi 'pan-benedettina', anche Montecassino, che riconquista ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di temi paleocristiani, nell’architettura e nei mosaici (S. Prassede, S. Martino ai Monti, SS. Nereo e Achilleo, Triclinio lateranense, S. Marco, S. Maria in Domnica). Nella scultura ornamentale è ragguardevole una produzione di lastre ornate di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] si hanno sarcofagi di produzione romana, caratterizzati dalla decorazione su tre lati, perché destinati a camere funerarie disposte a triclinio come nell'antico uso italico, e sarcofagi di produzione attica, decorati su tutti i quattro lati, perché ...
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triclinio
triclìnio s. m. [dal lat. triclinium, gr. τρικλίνιον, comp. di τρι- «tre» e κλίνη «letto2»]. – Nelle abitazioni signorili dell’antica Roma, la sala da pranzo, così chiamata dai tre letti (detti anche essi complessivamente triclinio)...