Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] Rudens; abolizione cui però P. fa corrispondere un uso assai esteso, in luogo dei tradizionali metri della recitazione (trimetrigiambici e tetrametri trocaici), di metri di tutte le varietà, compresi metri originariamente lirici. Nella metrica P. è ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] Euripide, e degli altri minori tragici dell’età classica, consiste essenzialmente in una serie di episodi recitati (in trimetrigiambici o tetrametri trocaici), alternati con cori (in versi lirici). La serie degli episodi e dei cori che costituiscono ...
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Drammaturgo greco (Mitilene 1834 - ivi 1907), filologo, prof. di storia all'univ. di Atene. Scrisse tragedie in trimetrigiambici e in lingua arcaizzante, alternando con pari efficacia le suggestioni del [...] romanticismo (Μαρία Δοξοπατρῆ "Maria Doxopatrì", 1857) ai nitori della classicità (Μερόπη "Merope", 1866; Φαύστα "Fausta", 1893). La sua opera teatrale è raccolta in Δράματα ("Drammi", 1903) ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...
trimetro
trìmetro agg. e s. m. [dal lat. trimĕter o trimĕtrus, gr. τρίμετρος, comp. di τρι- «tre» e μέτρον «misura»]. – Nella metrica classica, successione di tre metri conchiusa da sillaba ancipite a formare un verso: t. giambico (v. giambico),...