Bigioli, Filippo
Fortunato Bellonzi
Pittore (Sanseverino Marche 1798 - Roma 1878), " caratteristico esponente di mediocrità e fecondità insieme " (Lavagnino). Di lui rimangono numerose opere, tele e [...] affreschi, di soggetto sacro; a Roma lasciò affreschi nelle chiese della Trinità dei Pellegrini e di San Rocco, e allegorie nel demolito palazzo Torlonia di piazza Venezia e nella villa Torlonia sulla via Nomentana. Di queste ultime, che il Moroni ...
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Pittore (Fiesole 1537 circa - Firenze 1591). Allievo del Pontormo e collaboratore di Vasari nella decorazione pittorica di Palazzo Vecchio, fu uno dei più caratteristici rappresentanti del manierismo michelangiolesco. [...] Sue opere a Firenze (S. Maria Novella) e Roma (S. Giovanni Decollato, Trinità dei Monti). ...
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SALVE REGINA
Giuseppe De Luca
REGINA Antifona del breviario in onore della Vergine Maria, ma divenuta popolarissima come preghiera comune. Nell'uso liturgico, è recitata alla fine del breviario o di [...] una sua parte, dai Primi Vespri della Trinità sino a Nona del Sabato innanzi l'Avvento, e dopo la Messa per ordine di Leone XIII (1884). La storia di questa antifona è intricatissima, appunto per il suo uso universale. Le sue origini non sono certe, ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] della nuova chiesa, dopo aver deposto nella fossa l'agnus dei, e fu lei stessa a benedire l'edificio in'nome della Trinità: la chiesa fu detta dell'Immacolata Concezione. A costruzione ultimata, nella primavera del 1582, la B. si fece ricevere dall ...
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Pittore (Bologna 1654 - ivi 1719), seguace della pittura classicistica di G. Reni, ma con l'apporto essenziale dell'arte di P. Veronese. Fu attivo come frescante a Bologna e Parma; tra i dipinti, Didone [...] (1697 circa, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e la Trinità (1700, Imola, chiesa del Suffragio). ...
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WHITE, Stanford
Delphine Fitz Darby
Architetto, nato il 9 novembre 1843 a New York, morto ivi il 25 giugno 1906. Apprendista presso Charles D. Gambrill e Henry Hobson Richardson, aiutò quest'ultimo [...] nei disegni per la chiesa della Trinità a Boston. Nel 1878 si recò all'estero per studiare il gotico e nell'anno seguente entrò in società con C. F. McKim e W.R. Mead, occupando il posto lasciato vacante da W. B. Bigelow. Collaborò anche con A. Saint ...
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arianesimo
Raoul Manselli
. Dottrina di Ario e dei suoi seguaci e continuatori.
Maturato non senza influenza di Origene e nella preoccupazione di affermare in maniera decisa e inequivocabile il monoteismo [...] contro ogni rischio di interpretazione triteistica della Trinità, l'a. sottolinea energicamente la realtà di Dio come unico Essere senza principio, che è perciò il solo ad essere ingenerato ed eterno; è perciò indicibile, incomprensibile, senza ...
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Architetto fiorentino (m. Firenze 1590). Cognato di B. Ammannati e suo scolaro, proseguì (1574), alla morte di Vasari, la fabbrica degli Uffizi. Ebbe varî incarichi alla corte medicea e lavorò nel primo [...] chiostro di S. Spirito e nel convento di S. Trinita. Svolse una notevolissima attività teatrale, come autore di scenografie e di costumi per intermezzi. ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] il 1062 e il 1065 per la redenzione delle anime dei genitori e dei fratelli morti (Occhiato, 1981) e della SS. Trinità a Mileto, fondata nel 1063-1070 e consacrata nel 1080, committente Ruggero I, fratello minore del Guiscardo. Il piccolo castrum di ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] Padova e Roma. Dal 1552 si dedicò anche all'architettura, operando soprattutto a Firenze: proprio qui, nel ponte di S. Trinita, A. raggiunge la vetta più alta e originale della sua arte.
Vita e opere
Entrò dodicenne nell'"accademia" di B. Bandinelli ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
trinita2
trinità2 agg. e s. f. [dalla voce prec., con allusione alle foglie triangolari e trilobate]. – Erba perenne delle ranuncolacee (detta anche fegatella, erba trinità, epatica o erba epatica, trifoglio epatico; lat. scient. Hepatica...