Architetto (Mosca 1769 - Pietroburgo 1848), uno degli ultimi eminenti rappresentanti del classicismo in Russia. Fu all'estero (1802-08) e nel 1807 fu nominato accademico e professore dell'Accademia di [...] Opere principali, a Pietroburgo: caserma Pavlov (oggi edificio Lenenergo), il duomo della Trasfigurazione (1827-29) e quello della Ss. Trinità di Izmajlov (1827-35); il completamento (1832-35) del monastero e di tutto l'insieme del monastero Smol´nyj ...
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Pittore (Bologna 1654 - ivi 1719). Formatosi con D. M. Canuti, si ispirò ai Carracci e a G. Reni, pur anticipando un clima arcadico. Fra le sue opere: decorazione del salone di pal. Mansi a Lucca (1686); [...] Maddalena (1695 circa, Roma, Gall. Spada); Artemisia che ingerisce le ceneri del marito (1700 circa, Roma, Gall. Corsini); pala della Trinità con s. Cassiano e s. Pier Grisologo (1700, Imola, chiesa del Suffragio). ...
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Pittore (Toledo 1586 circa - ivi 1624). Si formò con El Greco, ma risentì anche degli artisti italiani attivi all'Escorial, mostrando il passaggio dagli schemi manieristici tratti dal maestro a un naturalismo [...] d'altare, 1623, Toledo, convento di S. Clara; S. Luigi distribuisce l'elemosina e S. Francesco, Parigi, Louvre; Trinità, 1624, Siviglia, cattedrale). Per la resa oggettiva e sicura dei ritratti prelude all'arte di Velázquez (Il cardinale Sandoval ...
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Architetto e scenografo (n. forse a Mantova 1636 - Vienna 1707). Per l'imperatore Leopoldo I edificò a Vienna un'ala del palazzo imperiale (1660-65), il teatro di corte (1665), poi demolito, e parte del [...] palazzo di Laxenburg (1676-77). Ideò decorazioni e costumi per teatro, dette il progetto per la parte terminale del monumento della Trinità, nei Graben. Suoi bozzetti e disegni sono nell'Albertina e nella Biblioteca nazionale di Vienna. ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] del nuovo piano regolatore di Roma (nell'ambito del quale realizzò nuovi tracciati viarî di collegamento di S. Maria Maggiore con Trinità dei Monti e le basiliche di S. Giovanni, S. Croce in Gerusalemme, San Lorenzo) e imprese di notevole impegno ...
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Pittore (Costa al Pino, Siena, 1525 - Napoli 1583). Dopo un primo alunnato (1537-42) presso D. Beccafumi, nel 1543 si recò a Roma dove, amico e collaboratore di Perin del Vaga e Daniele da Volterra, eseguì [...] affreschi nella Sala Paolina di Castel S. Angelo (Storie di Alessandro Magno, 1546) e nella cappella Della Rovere a Trinità dei Monti (1548-50). Si stabilì poi definitivamente (1557) a Napoli (tranne un breve secondo soggiorno romano: Resurrezione ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] la tavola più matura dell'epoca e sicuramente quella più evoluta dal punto di vista tecnico - rende probabile che la pala per Santa Trinita sia la più antica delle due. Le loro dimensioni (m. 3,852,23 il dipinto cimabuesco; m. 4,502,92 la ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] .), Firenze 1978, pp. 238, 243 s.; F. Guidi, La pittura fiorentina del primo Quattrocento nel transetto di S. Trinita, in La chiesa di S. Trinita a Firenze, Firenze 1987, pp. 118-122; F. Petrucci, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987 ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] dei Corigliano a S. Domenico Maggiore (1803-1813) e in quello del duca di Monteleone, Diego Pignatelli, al largo della Trinità Maggiore (1806): fu estimatore, in entrambi i casi, dell'operato del pittore Gennaro Bisogno (Garzya, 1978, pp. 69 s., 152 ...
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Scultore e architetto (n. forse a Firenze tra il 1559 e il 1562 - m. ivi 1613), fratello di Giulio, allievo di G. A. Dosio. Lontano dalla voluta grandiosità dei michelangioleschi, ricercò eleganti effetti [...] S. Spirito (iniziati nel 1590). Le sue qualità di scultore apparivano soprattutto nelle due elegantissime statue (l'Estate e l'Autunno) del Ponte a S. Trinita (1608), opere della sua piena maturità (distrutte nel 1944, poi ricomposte coi frammenti). ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
trinita2
trinità2 agg. e s. f. [dalla voce prec., con allusione alle foglie triangolari e trilobate]. – Erba perenne delle ranuncolacee (detta anche fegatella, erba trinità, epatica o erba epatica, trifoglio epatico; lat. scient. Hepatica...