GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] la problematica attività fiorentina del G., cui Vasari attribuisce, nel quarto decennio, un'Annunciazione per la chiesa di S. Trinita e la pala dell'altar maggiore della chiesa del Carmine. I dipinti sono ignoti alla storiografia successiva alle Vite ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] a Vercelli e nella sua provincia. Recuperi e restauri 1968-1976 (catal.), Vercelli 1976, pp. 37-39; G.C. Sciolla, L'arte a Trino e nel suo territorio, Vercelli 1977, pp. 13, 19-21, 25; A. Barbero - G. Mazza, Pier F. G. e la cultura figurativa del ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] foggia dell'arco centinato nella Crocifissione si può spiegare con l'arbitrario taglio della cuspide dove era raffigurata la Trinità tra i ss. Gerardo e Benedetto (Oretti). Al 1410 circa risale anche la Crocifissione (Parigi, G. Sarti: Benati, 2002 ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] °) e nel duomo di Ivrea e a. con cappelle radiali che risalgono a modelli francesi nel S. Antimo in Toscana, nella SS. Trinità di Venosa in Puglia, nel duomo di Acerenza in Basilicata, nel duomo di Aversa in Campania.
In Spagna si trovano solo a. che ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] , il G. tornò a Lucca, dove, sempre insieme con il suo socio, si apprestò ad affrescare l'abside del duomo con la Trinità in gloria e Angeli nell'arco antistante. Il lavoro, completato nel settembre del 1681, fu pagato al solo G. a causa della morte ...
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GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] dal ritrovamento della documentazione, risalente al 1702, relativa alla commissione della decorazione della cupola con la Gloria della Trinità per la chiesa di Nostra Signora del Pilone (Spione, p. 96), già situata da parte della critica, unicamente ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] parole di Vasari, sia in alcune opere aretine, come l'altare e il lavamani disegnati per la Compagnia della Ss. Trinità. Quest'ultimo, datato al 1522, è rimasto nei locali della Compagnia e dimostra un bel disegno di impostazione monumentale.
Tra ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] Alessio Baldovinetti insieme con altri sapienti del suo tempo accanto a Lorenzo il Magnifico in un affresco, poi distrutto, in S. Trinita (Vasari-Milanesi, II, p. 593).
Nelle portate al Catasto del 1498 il D. risulta proprietario, insieme con suo zio ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] sfondo, tornano senza variazioni nel probabilmente coevo Compianto sul Cristo morto della Confraternita del Carmine di Gallipoli; e la Trinità terrestre della chiesa napoletana di S. Giuseppe dei Ruffi, assegnata all'I. da Leone De Castris (1991, p ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] , fusi in un tono più cupo e sommesso, sono presenti nelle ultime opere del B.: si ricordi, per esempio, La Trinità in S. Francesca Romana. Le sette tele di palazzo Taverna, commissionate dalla famiglia Gabrielli dopo il 1688, si ricollegano con il ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
trinita2
trinità2 agg. e s. f. [dalla voce prec., con allusione alle foglie triangolari e trilobate]. – Erba perenne delle ranuncolacee (detta anche fegatella, erba trinità, epatica o erba epatica, trifoglio epatico; lat. scient. Hepatica...