Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] del nuovo piano regolatore di Roma (nell'ambito del quale realizzò nuovi tracciati viarî di collegamento di S. Maria Maggiore con Trinità dei Monti e le basiliche di S. Giovanni, S. Croce in Gerusalemme, San Lorenzo) e imprese di notevole impegno ...
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Pittore (Costa al Pino, Siena, 1525 - Napoli 1583). Dopo un primo alunnato (1537-42) presso D. Beccafumi, nel 1543 si recò a Roma dove, amico e collaboratore di Perin del Vaga e Daniele da Volterra, eseguì [...] affreschi nella Sala Paolina di Castel S. Angelo (Storie di Alessandro Magno, 1546) e nella cappella Della Rovere a Trinità dei Monti (1548-50). Si stabilì poi definitivamente (1557) a Napoli (tranne un breve secondo soggiorno romano: Resurrezione ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] .), Firenze 1978, pp. 238, 243 s.; F. Guidi, La pittura fiorentina del primo Quattrocento nel transetto di S. Trinita, in La chiesa di S. Trinita a Firenze, Firenze 1987, pp. 118-122; F. Petrucci, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987 ...
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DE GRANDIS, Vincenzo, detto Il Romano
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, prov. di Ancona) nel 1577, svolse la sua attività di cantore e compositore a Roma, dove fu ordinato sacerdote [...] . Dall'agosto del 1604 alla fine dello stesso anno fu maestro di cappella in S. Spirito in Sassia; nel 1607 alla Ss. Trinità dei pellegrini. Il 29 ott. 1605 venne ammesso come contralto nella cappella pontificia, per ordine del papa Paolo V; nel 1624 ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] dei Corigliano a S. Domenico Maggiore (1803-1813) e in quello del duca di Monteleone, Diego Pignatelli, al largo della Trinità Maggiore (1806): fu estimatore, in entrambi i casi, dell'operato del pittore Gennaro Bisogno (Garzya, 1978, pp. 69 s., 152 ...
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Scultore e architetto (n. forse a Firenze tra il 1559 e il 1562 - m. ivi 1613), fratello di Giulio, allievo di G. A. Dosio. Lontano dalla voluta grandiosità dei michelangioleschi, ricercò eleganti effetti [...] S. Spirito (iniziati nel 1590). Le sue qualità di scultore apparivano soprattutto nelle due elegantissime statue (l'Estate e l'Autunno) del Ponte a S. Trinita (1608), opere della sua piena maturità (distrutte nel 1944, poi ricomposte coi frammenti). ...
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LAURO, Guglielmo di
Berardo Pio
Figlio di Roberto, conte di Caserta, e di Agnese, nacque intorno alla metà del XII secolo. Il L. compare la prima volta nelle fonti come fideiussore insieme con il fratello [...] Riccardo in una permuta del settembre 1178, mediante la quale il padre scambiò con l'abbazia della Ss. Trinità di Cava alcuni beni ubicati in Capua.
Alla morte del padre, avvenuta il 31 ag. 1183, il L. divenne conte di Caserta e nel settembre dello ...
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Pittore (n. forse Cracovia 1435 - m. Monaco di Baviera 1519). Esponente della pittura tardo-gotica, improntata a una drammatica espressività, P. fu attivo in Baviera dal 1470 circa (documentato a Monaco [...] , Frisinga (1483-85; parti a Frisinga, Diözesan-Museum; Monaco, Alte Pinakothek; Norimberga, Germanisches Nationalmuseum); altare della Trinità nella cappella del castello Blutenburg, Monaco (1491); altare dei SS. Pietro e Paolo (1490 circa) per la ...
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Scultore (Montbard, Côte d'Or, 1822 - Roma 1905); allievo di J. Pradier, ne seguì il gusto accademico. S'ispirò generalmente a modelli classici, talvolta anche gotici (rilievi nella chiesa di S. Clotilde [...] fini e sensibili i ritratti, prevalentemente in bronzo. A Parigi lavorò alla decorazione del Louvre (1857), della chiesa della Trinità (1863-71) e del teatro dell'Opera; eseguì numerosi monumenti: a Colbert (Reims), 1850; a Pascal (Clermont Ferrand ...
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BONINI, Luca (in religione Severo)
Leila Galleni
Nacque a Firenze nel 1582 da Giovanni Battista e da Alessandra Pistelli. Fu accolto decenne fra i monaci di Vallombrosa, di cui prese rabito il 3 dic. [...] del 1640 lo si trova citato senza alcuna qualifica, poi già nel 1642 è chiamato maestro di cappella della chiesa di S. Trinita (aveva, cioè, la direzione dei cantori) e nel 1646 assume l'incarico di organista, che tenne fino alla morte.
A Firenze il ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
trinita2
trinità2 agg. e s. f. [dalla voce prec., con allusione alle foglie triangolari e trilobate]. – Erba perenne delle ranuncolacee (detta anche fegatella, erba trinità, epatica o erba epatica, trifoglio epatico; lat. scient. Hepatica...