Poeta danese (Rügen 1769 - Schleswig 1826), figlio di un ufficiale tedesco al servizio della Danimarca. Dopo aver pubblicato alcune liriche nel Musenalmanach di Bürger, fu in Italia; e, prima degli altri [...] il nuovo verbo romantico che si diffondeva per la Germania. Ma le sue liriche (Digte, 1803), pubblicate un anno dopo il trionfo ottenuto dal poemetto Guldhornene di A. G. Oehlenschläger e pervase di reminiscenze e influssi di Schelling e Novalis, non ...
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Architetto e ingegnere (n. Settignano 1451 - m. 1522), figlio di Giorgio. Costruì (1487) la chiesa e il convento di S. Giusto alle Mura in Firenze (distrutto nel 1529); lavorò (1489) al castello a Gaeta [...] e dal 1494 divenne architetto maggiore a Napoli al cui risanamento attese sotto Federico d'Aragona. Nel 1509 eresse un arco di trionfo per l'ingresso di Ferdinando il Cattolico in Napoli. ...
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. La gente Anicia, originaria da Preneste, entrò a far parte della nobiltà romana nel sec. II. a. C.: il suo più illustre rappresentante fu L. A. Gallo, console nel 160 a. C., che nel 168 e 167 aveva, [...] come pretore, combattuto brillantemente gl'Illirî, su cui celebrò il trionfo. A grande ricchezza e potenza gli Anici giunsero nell'età imperiale: infatti molti di essi nei primi tre secoli dell'era volgare rivestirono le più alte cariche della ...
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GUERRERO, María
Carlo Boselli
Attrice spagnola, nata nel 1868 a Madrid, dove morì il 23 gennaio 1928. Fu allieva del conservatorio madrileno, diretto allora da Teodora Lamadrid, e nell'ottobre 1885 [...] al Teatro de la Princesa con Emilio Mario in una particina secondaria del vecchio dramma Senza famiglia. Ottenne un grande trionfo. Poté così presentarsi al Teatro de la Comedia e all'Español con Ricardo Calvo, acquistando rapida fama. Più tardi la ...
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Attrice e cantante (Londra 1797 - Fulham 1856); moglie del coreografo G. Vestris (e poi di C. J. Mathews col quale recitò al Covent Garden, 1839-42), inizò la sua carriera a Londra esordendo nell'opera [...] italiana. Più tardi passò con eguale successo anche all'opera inglese, alla farsa e al genere burlesco. Cantante celebre, affascinante e brillante, trionfò specialmente in parti maschili. ...
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PAOLO EMILIO, Lucio (L. Aemilius L. f., M. n. Paullus)
Gaetano De Sanctis.
Console romano nel 182 e nel 168. Nacque circa il 228 a. C. Pretore nel 190 ebbe il governo della Spagna Ulteriore dove i Romani [...] moglie, di cui non conosciamo il nome, ebbe altri due maschi che morirono l'uno poco prima, l'altro poco dopo il suo trionfo macedonico. Delle sue figlie, una figlia sposò Q. Elio Tuberone, un'altra M. Porcio Catone, il figlio del censore. Di lui si ...
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NEMOURS, Louis-Charles-Philippe-Raphaël d'Orléans, duca di
Alberto Maria Ghisalberti
Secondogenito del re Luigi Filippo (v.) e della regina Maria Amelia, nato a Parigi il 25 ottobre 1814, morto a Versailles [...] il 26 giugno 1896. Particolarmente benvoluto da Carlo X, fu da lui nominato colonnello dei cacciatori nel 1826. Il trionfo della rivoluzione di luglio lo mise per qualche tempo in luce, quando l'assemblea nazionale belga lo elesse re del Belgio (1831 ...
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HUTCHINSON, John
Colonnello e politico puritano, nato a Owtharpe (Nottinghamshire) nel settembre 1615 da sir Thomas H., morto nel castello di Sandown, nel Kent, l'11 settembre 1664. Membro del Parlamento [...] governatore di Nottingham che difese contro gli assalti delle truppe regie e mantenne immune dalle divisioni interne. Col trionfo del Parlamento egli fece parte degl'Indipendenti, combatté i tentativi conciliativi del re e ne votò la morte. Membro ...
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Console (348 a. C.); il soprannome gli venne, si narra, dall'aiuto che un corvo gli diede in un duello con un gigantesco Gallo (349), che V. riuscì a uccidere. Fu sei volte console, più volte dittatore. [...] Prese (346) Satricum e vinse i Volsci, poi (343) batté i Sanniti presso il Gauro e Suessola e (301) trionfò su Marsi ed Etruschi. Promulgò (300) la lex Valeria de provocatione che vietava le pene corporali o di morte contro un cittadino romano senza ...
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FULVIO Centumalo, Gneo (Cn. Fulvius Cn. f. Cn. n. Maximus Centumalus)
Giuseppe Cardinali
Fu nominato console insieme con L. Cornelio Scipione Barbato nel 298 a. C., agl'inizî cioè della terza guerra [...] , e secondo Livio (X, 12) fu inviato nel Sannio, ove avrebbe preso la capitale Boviano e Aufidena, meritando l'onore del trionfo de Samnitibus. Secondo Frontino, che lo chiama Nobiliore (Strat., I, 6,1-2; 11, 2), guidando l'esercito ex Samnio in ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...