Attore e drammaturgo russo (Kostroma 1729 - Mosca 1763). Nel 1750 a Jaroslavl´ organizzò un teatro di corte pubblico. In seguito al successo ottenuto fu invitato (1752) insieme alla sua compagnia a Pietroburgo [...] Elisabetta che nel 1756 vi istituì il primo teatro pubblico nazionale. Sostenitore di Caterina, in occasione della sua incoronazione, V. compose il libretto per lo spettacolo, allestito nel 1763 (Toržestvujuščaja Minerva "Il trionfo di Minerva"). ...
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SAIGŌ Takamori
MarcelIo Muccioli
Samurai del feudo di Satsuma (oggi prov. di Kagoshima, nell'isola di Kyūshū), nato nel 1827, morto nel 1877. Fu uno dei più ardenti difensori del potere imperiale, avverso [...] lo esiliò tre volte nelle Ryūkyū, come agitatore politico. Nella rivoluzione del 1868 egli ebbe una parte preponderante. Il trionfo finale gli diede cariche e onori, ma lo trovò deluso. S. sognava, infatti, con la restaurazione del potere imperiale ...
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WEISS, Roberto
Filologo ed epigrafista italiano naturalizzato inglese, nato a Milano il 22 gennaio 1906. Insegna italiano nell'University College di Londra dal 1938 come lettore e dal 1946 come professore.
Il [...] ricerche sul materiale manoscritto. Il frutto migliore di tali ricerche è il rinvenimento d'un capitolo inedito del Trionfo della Fama del Petrarca (Un inedito petrarchesco, Roma 1950). Altri scritti: Humanism in England during the.fifteenth Century ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] G. Camaiani, Il diavolo, Roma e la rivoluzione, «Rivista di storia e letteratura religiosa», 8, 1972, pp. 485-516.
87 Il trionfo di Pio IX nella sconfitta delle schiere pontificie a Castelfidardo per un giovane maceratese, Roma 1863, p. 78.
88 Cfr. l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Crocevia di migrazioni, culture, religioni, imperi, il Mediterraneo ha avuto una parte [...] fatto per secoli dell’Europa il centro dello sviluppo mondiale. E anche dopo le sue lacerazioni, causate dapprima dal trionfo dei movimenti fascisti, e poi dallo scontro tra nazismo e democrazia, la zona meridionale dell’Europa è stata oggetto degli ...
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Scrittore e regista francese ( Brest 1922 - Caen 2008). Tra i principali esponenti della corrente letteraria del Nouveau roman affermò l'idea di una letteratura concepita nei limiti ossessivi della descrizione [...] e dell'intreccio nettamente riconducibili all'École du regard e da R.-G. portati fino all'estremo limite del trionfo della pura esteriorità. Al cinema si è accostato dapprima come sceneggiatore e poi come regista ritenendolo mezzo congeniale per ...
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Pittore (Anversa 1590 - ivi 1661). Allievo di J. Bruegel "dei Velluti", nel 1611 entrò nella Compagnia di S. Luca e nel 1614 nell'ordine dei gesuiti; viaggiò in Italia (1625 circa). Si specializzò in quadri [...] Mayer van den Bergh), e in particolare in ghirlande ornamentali dipinte con gusto illusionistico, destinate a incorniciare dipinti di altri artisti (Trionfo d'Amore, 1625-27, Louvre; Madonna con Bambino e s. Leopoldo, 1647, Montpellier, Musée Fabre). ...
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Riformatore svizzero (Aldingen, Rottweil, 1492 - Berna 1536). Condiscepolo a Pforzheim di Melantone, laureato in teologia a Colonia, canonico e parroco della cattedrale di Berna (1520). Amico di Zwingli, [...] nella disputa di Berna (genn. 1528), che raggruppò parecchi dei più noti riformatori, e fu l'anima dell'editto del 7 febbr. 1528, che sanciva il trionfo della Riforma nella città di Berna. Si adoperò poi per l'organizzazione della Chiesa bernese. ...
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Ballerina e coreografa russa (Mosca 1902 - Berlino 1993). Figlia della ballerina Claudia Isačenko, studiò con Isadora Duncan e con V. Gsovsky, che nel 1924 sposò e con il quale nel 1928 fondò a Berlino [...] un'importante scuola di danza. Svolse intensa attività di coreografa soprattutto in Germania, dove tra l'altro, nel 1955, costituì il Berliner Ballett. Tra le sue coreografie: Bolero, 1946; Juan de Zarissa, 1951; Trionfo di Afrodite, 1953. ...
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Uno dei grandi Romani del sec. III a. C., quem nemo ferro potuit superare nec auro (Ennio in Cic., De Rep., III, 6). Homo novus di origine municipale, di famiglia non ricca e da lui non arricchita, così [...] suo attacco notturno al campo romano, ciò che significò per il re la perdita della guerra (v. benevento, p. 632). C. trionfò de Samnitibus et rege Pyrrho. Console ancora nel 274, ebbe poi nel 272 la censura, nella quale costruì con la preda pirrica ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...