Console nel 225 a. C. con Gaio Attilio Regolo, vinse i Galli nella battaglia di Talamone, e ottenne il trionfo nel marzo dello stesso anno. Nel 216, era triumvir mensarius (con compiti bancarî). ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] la fatica d'ogni giomo, come già a Roma, a Firenze e a Siena. Il suo nome ricompare a Mantova, per lavori diversi dal Trionfo di Giulio Cesare, nel 1602, e da allora ritorna fino al 1610. Non si conosce la data della sua morte, che alcuni pongono al ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] che avevano convissuto nel Mezzogiorno nei secoli precedenti. Una latinità, quindi, che non soltanto si fece tramite e filtro di operazioni culturali di estremo rilievo (si pensi alle vicende delle traduzioni ...
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Attore italiano (n. Milano 1948). Esordì nel Toller di T. Dorst (1970), confermandosi in alcuni spettacoli diretti da A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971; Nerone è morto?, 1974; Faust-Marlowe burlesque, [...] 1976, con C. Bene). Si è fatto particolarmente apprezzare in testi densi di drammaticità e sacralità, scritti per lui da G. Testori (Confiteor, 1986; In exitu, 1988; Verbò, 1989; Sfaust, 1990) e nel monologo ...
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Console (sec. 6º-5º a. C.). Fratello di P. Valerio Publicola il console del 509, combatté contro Porsenna; console (505), trionfò sui Sabini; poi (496), si segnalò nella battaglia del Lago Regillo; fu, [...] secondo la tradizione, il primo dittatore romano, sconfisse i Sabini, svolse opera pacificatrice durante la prima secessione della plebe ...
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RHODANOS (῾Ροδανός, Rhodanus)
A. Bisi
Divinità personificata del fiume omonimo.
Secondo Floro, la statua del R. era portata nel trionfo di Cesare; poiché essa non ci è pervenuta, l'unica testimonianza [...] figurativa è quella sul rilievo del basamento (lato S-O) del cenotafio dei Giulî a St.-Rémy de Provence, antica Glanum (v.). Sull'angolo sinistro di una scena di amazzonomachia si staglia il R., coricato ...
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Console nel 338 a. C. con L. Furio Camillo, insieme a lui sottomise a Roma i Latini ribelli, ottenendo il trionfo sugli Anziati, i Laviniati, i Veliterni; fu anche, per tali imprese, onorato con la colonna [...] Menia nel Foro (che alcuni ritengono sia stata eretta soltanto da un suo discendente). Dittatore nel 320, censore nel 318, costruì nel Foro gallerie per assistere agli spettacoli (dette perciò, dal suo ...
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Presta, Marco. - Attore, scrittore, conduttore radiofonico e televisivo italiano (n. Roma 1961). Ha lavorato in teatro con L. Ronconi, A. Trionfo e A. Camilleri, dopo essersi diplomato all'Accademia d'arte [...] drammatica "Silvio D’Amico", e successivamente è passato alla radio, dove dal 1995 insieme ad A. Dose scrive e conduce la trasmissione di successo Il ruggito del coniglio, vincitrice di numerosi premi. ...
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Missionario e propagandista delle dottrine eretiche musulmane degli Sciiti (m. 911), che propagò nell'Africa settentrionale; contribuì al sorgere e al trionfo del movimento dei Fatimidi; ma quello stesso [...] fatimida al-Mahdī, che egli aveva fatto riconoscere sovrano, lo fece uccidere ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...