tripode Sostegno a tre piedi generalmente di bronzo, talvolta di altro materiale (oro, argento, rame, marmo e terracotta). Usati fin dalle età più antiche dai popoli d’Oriente, i t. assunsero presso i [...] Greci forme svariate; avevano piedi umani o zampe ferine o di toro, talvolta i sostegni erano a forma di figura umana. I t. avevano un uso pratico (sorreggere un bacile per scaldare l’acqua o cuocere le ...
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Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] di Delfi si veda Pauly-Wissowa, Suppl., IV, s. v. Delphoi, n. 107 e Suppl. V, nn. 133-134; 138; N. Tosti, Il tripode votivo nell'arte greca, in Historia, VII, 1933, pp. 433-465; L. Woolley, Alakh, Oxford 1955, p. 277. - Sostegni: G. Karo, Orient und ...
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ATOY... (᾿ΑΤΟΥ...)
L. Guerrini
Supposto incisore di gemme. Il nome appare su una gemma che raffigura Apollo con lyra presso un tripode, e una figura maschile, interpretata senza assoluta certezza come [...] Eracle, che con una clava abbatte un toro colpendolo alla fronte. Il Brunn considera il lavoro un'opera moderna, sia per la rarità del sacrificio con la clava, come anche per le proporzioni tozze del toro ...
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CHIONIS (Χίονις)
G. Carettoni
Scultore greco, di Corinto, che eseguì con altri due scultori corinzi, Diyllos e Amyklaios, un gruppo nel quale era rappresentata la contesa fra Apollo ed Eracle per il [...] tripode, gruppo dedicato a Delfi dai Focesi in ricordo della loro vittoria sui Tessali (principio V sec. a. C.). Pausania (x, 13, 7) precisa che Ch. eseguì le figure di Atena e di Artemide che facevano parte del gruppo (v. chion).
Bibl.: H. Brunn, ...
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MILESIOS (Μιλήσιος)
L. Guerrini
Incisore di gemme, la cui firma appare al nominativo su una pasta vitrea frammentaria con la rappresentazione di Apollo che cavalca un elefante, posto dinanzi a una base [...] quadrata che regge un tripode.
Bibl.: C.I.G., 7219; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 620. ...
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DIOTIMOS ([Διό]τιμος)
L. Guerrini
Scultore di Tespi, attivo in Atene nella prima metà del IV sec. a. C. Il suo nome appare frammentario su una tavola in marmo pentelico da Atene, con la dedica di un [...] tripode da parte di alcuni rappresentanti della 10a phylè. Il nome è stato integrato dal Kumanudis come Polytimos o Philotimos, seguito in ciò anche dal Robert; ma invero tra la lettera che appare ora come Λ (ma facilmente integrabile in Δ) e le ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] a Delfi sia in lotta contro i Giganti, nel fregio N a fianco di Artemide, sia, nel frontone, in lotta per il tripode con Eracle; forse raffigura il dio anche un bronzetto dedicato da Deinagoras, ora nell'Antiquarium di Berlino; di poco più recente è ...
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SPARTE (Σπάρτη)
C. Saletti
Figlia di Eurota e di Kleta, moglie di Lacedemone e madre di Amyklas e di Euridice.
Secondo Pausania (ii, 16, 4) una sua immagine (εἰχών) era ad Amicle. Ancora in Pausania [...] (iii, 18, 8), si trova la notizia di un tripode, opera di Aristandros di Paro (v. aristandros, 2°), il cui sostegno, in forma di figura muliebre che suona la lyra, rappresentava Sparte. D'altra parte, una stele del santuario di Alessandra in Amicle ...
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HEORTIOS (῾Εόρτιος)
M. B. Marzani
Supposto scultore greco.
Il nome si legge su di una colonna proveniente da Atene, che portava in origine il dono votivo di Aristokrates, datata alla fine del V sec. [...] a. C. La pietra doveva portare l'anàtema per una vittoria corale, cioè un tripode. La lettura dell'ultima parola dell'iscrizione, ritenuta la firma dell'artista, non è completamente chiara.
Bibl.: I. G., I2, 772; A. E. Raubitschek, Dedications from ...
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LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] plastica di sfingi e leoni lavorati a martello e fissati su un grande orlo riportato, i quali poggiano sui cosiddetti "tripodi Loeb".
Accanto al bell'esemplare da Brolio, simile a quello di Perachora, abbiamo modelli più semplici; tra i più antichi ...
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tripode
trìpode s. m. [dal lat. tripus -pŏdis, gr. τρίπους (o τρίπος) -ποδος, comp. di τρι- «tre» e πούς «piede»]. – 1. Sostegno a tre piedi, generalm. di bronzo, ma talvolta anche d’oro, di rame, di marmo o terracotta, usato fin dall’antichità...
tripodia
tripodìa s. f. [dal gr. τριποδία, comp. di τρι- «tre» e πούς ποδός «piede»]. – Nella terminologia metrica tradizionale e scolastica, denominazione impropria per indicare una successione di tre piedi (t. trocaica, t. giambica, t. dattilica,...