MAIRET, Jean
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato a Besançon nel maggio 1604, morto nel 1686. Seguì il duca di Montmorency nelle sue spedizioni militari; indi passò sotto la protezione del [...] francese, esercitando un influsso che fu riconosciuto dallo stesso Corneille; il M. si valse della tragedia omonima del Trissino e delle comuni fonti classiche (Livio, Polibio, Appiano d'Alessandria): l'eroina, pensosa più dell'amore che della ...
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DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Verona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] anche del Vasari e di A. M. Canani, il D. contava fra le sue amicizie i migliori ingegni del tempo, dal Fracastoro al Trissino, che aveva conosciuto a Verona, da Nicolò d'Arco al Bandello al già citato Giovio, e fu ritratto dal Riccio in un pregevole ...
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Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] con uno scritto sulla lingua (Discacciamento delle nuove lettere aggiunte), nel quale apertamente polemizza con le posizioni del Trissino. Sue opere maggiori sono due traduzioni: dell'Asino d'oro di Apuleio e di una riduzione spagnola del Pañcatantra ...
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Z
- Ultima lettera dell'alfabeto latino e dell'italiano, che corrisponde alla ζ dell'alfabeto greco. Il posto che questo segno occupa nella serie latina è dovuto al fatto che esso non esisteva fino al [...] suono sonoro indicato con dz, come in zero; i tentativi per distinguere graficamente i due suoni, iniziati già da G. G. Trissino, sono falliti, non ostante che l'esistenza di parole in cui la differenza di pronunzia della z è significativa, come in ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] (l'autore si dichiara di Messina al v. 45) Mazzeo di Ricco (lo stesso vale per il frammento riportato dalla Poetica del Trissino, p. 28v, notoriamente dipendente da P). Per di più, la prima stanza è anche, attribuita a G., tra i prelievi dal "Libro ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] -fiorentino che aveva assistito alla rinascita del genere tragico e, di conseguenza, agli esperimenti metrico-linguistici di Trissino, Pazzi venne soprattutto ricordato per l’invenzione di un nuovo verso ipermetro, il dodecasillabo sciolto, ritenuto ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] Lampertico, A. D. e l'istituz. dotale detta Mensa Aureliana, in Archivio veneto, XX (1880), pp. 255-73; B. Morsolin, Giangiorgio Trissino, Firenze 1894, pp. 113 s.; G. G. Zorzi, Contr. alla storia dell'arte vicentina nei secc. XV e XVI, Vicenza 1937 ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] Gregna per gli Statuta et ordinationes della città di Velletri, Antonio Macro per La Italia liberata da Gotthi di G. G. Trissino del 1547 e l'etiope Tasfá Seyon per il Nuovo Testamento in etiopico del 1548-49, Poi Carlo Gualteruzzi per due edizioni ...
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Y
Lettera estranea all'alfabeto italiano odierno; in quello latino mancava sino al tempo di Cicerone, quando vi fu accodata dandole il 22° posto; nell'alfabeto greco arcaico chiudeva la serie alfabetica, [...] al nuovo segno Y.
Delle lingue moderne, l'italiano l'ha eliminata, dopo averla usata, sino alla riforma di G. G. Trissino, nelle parole che l'avevano in latino; il francese la pronunzia i consonante quando precede una vocale, i quando segue una ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] volgar lingua, in Discussioni linguistiche del Cinquecento, a cura di M. Pozzi, Torino 1988, pp. 45, 54 s.; G.G. Trissino, Il Castellano, ibid., pp. 121, 172; G.A. Albicante, Occasioni aretiniane (Vita di Pietro Aretino del Berna, Abbattimento, Nuova ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...