PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] Castiglione, Ludovico Ariosto, Iacopo Sannazaro, Sperone Speroni, oratori cinquecenteschi ricavati dalle raccolte di Gian Giorgio Trissino, e financo Torquato Tasso, quest’ultimo notoriamente il grande escluso dal Vocabolario della Crusca del 1612 ...
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UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] Sulla lezione «Lupum», concordemente riferita dai testimoni manoscritti del trattato, gli editori, a partire da Giovan Giorgio Trissino (1529), sono intervenuti con l’emendamento congetturale «Lapum», assegnando al poeta Lapo Gianni il posto d’onore ...
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TORRESANI, Bartolomeo, detto Oste da Reggio
Sauro Rodolfi
TORRESANI (Torresano, de Toresanis), Bartolomeo, detto Oste da Reggio (L’Hosto, Hoste de Regio). ‒ Figlio di Guido, nacque e fu battezzato a [...] York-London 1988), e quello di Parabosco pure nel terzo, insieme a un testo inconsueto, e lievemente modificato, di Gian Giorgio Trissino (Chi lasso piangeria, se non piang’io?), dalla tragedia Sofonisba (atto I, scena III). Ma non mancano i testi ...
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VILLANI, Nicola
Marco Leone
– Nacque a Pistoia nel 1590, da Ottavio, discendente di Giovanni, il cronista trecentesco, e da Giulia Baldovini.
Di famiglia numerosa, ma agiata, compì gli studi tra Firenze, [...] , ma ricettivo anche delle suggestioni del filone tardocinquecentesco e primosecentesco della poesia eroica (da Giovan Giorgio Trissino a Gabriello Chiabrera). Il tema ossidionale della città toscana minacciata dal barbaro Radagaso intreccia, infatti ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] .
La breve introduzione alle tragedie, che apre il codice, si fonda su concetti desunti dalla Poetica di Aristotele, dal Trissino e, soprattutto, da Giambattista Giraldi Cinzio. Di quest'ultimo il B. accoglie quasi tutte le innovazioni, dividendo le ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] ", che doveva trattare problemi grafici, quale la distinzione tra u e v, e perciò precorrere in questa via le innovazioni del Trissino e d'altri del '500; ma non è stata ritrovata. Alcuni l'hanno ravvisata nella Grammatichetta vaticana (cod. Vat. Reg ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] è la Santa Margherita di Tiziano al Prado. Riecheggiano i toni dell'invettiva di metà secolo rivolta alla città da Giangiorgio Trissino (168):
Sopra gli aurati tuoi superbi alberghi
che umil tetti fur già di canne e fronde,
salgano, empia città, de l ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] a sottoporre i metodi didattici del Bonamico e i progressi del F. a verifiche da parte del letterato vicentino Giangiorgio Trissino nel settembre del 1543 e nell'ottobre del 1544 da parte di Giovanni Della Casa, allora nunzio a Venezia, presso ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] ai manuali di Migliorini e di Battaglia-Pernicone). I grammatici non bembiani e antibembiani, a cominciare da ➔ Gian Giorgio Trissino, rimasero in posizione minoritaria e subalterna. Le loro opere sono non di rado assai curiose, come quella di Matteo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] , lingua dell’) la tragedia, sia quella composta sul modello greco, come la Sofonisba (1514-1515) di ➔ Gian Giorgio Trissino, sia quella composta sul modello latino, come l’Orbecche (1541) di Giambattista Giraldi Cinzio, restaurò il canone tragico ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...