Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] suto, e non si fonda affatto, a differenza di Bembo, su una rigida teoria dell’imitazione. Inoltre la teoria di Trissino apre la strada ai sostenitori della legittimità del contributo regionale al lessico, cioè a coloro che avrebbero voluto aprire la ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] 1504, Lugduni 15438; F. Cattani da Diacceto, I tre libri d’amore, Vinegia 1561; M. Ficino, Opera, Basileae 1576; G.G. Trissino, Tutte le opere, 2 voll., Verona 1729; B. Varchi, Storia fiorentina, a cura di L. Arbib, 3 voll., Firenze 1838-1841 ...
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Rucellai, Cosimo (Cosimino)
Nicoletta Marcelli
Figlio postumo di Cosimo di Bernardo, nacque l’8 ottobre 1495 (Firenze, Archivio di Stato, Tratte 10, f. 208) e fu battezzato con il nome del nonno Bernardo [...] ’amico e sodale Luigi Alamanni (si vedano le sue Egloghe I e II, del 1519, e III, del 1522) e da Trissino che, nel Castellano (1529), fa pronunciare a Giovanni Rucellai un elogio del nipote, morto troppo giovane per poter acquistare la fama poetica ...
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Fratta (Frattesi)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I XI 6 D. condanna recisamente (eicimus), alla pari coi più brutti volgari d'Italia, montaninas omnes et rusticanas loquelas, lontane per la loro aberrante [...] Fractensef del ms. berlinese (il cod. di Grenoble e il Trivulziano hanno Fratens(s)es), rifiutando la congettura Pratenses già del Trissino e del Corbinelli e poi sostenuta dal Parodi e dal Rajna dopo l'editio maior: tra l'altro Prato sembra poco ...
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RUCELLAI, Cosimo
Nicoletta Marcelli
– Figlio di Cosimo di Bernardo, nacque l’8 ottobre 1495 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 80, c. 125r) e fu battezzato con il nome di Bernardo, ma per volontà [...] questi si recava in qualità di nunzio di papa Leone X: la notizia si evince da una lettera che Giovanni Rucellai inviò a Trissino il 31 ottobre, dove si dice che Cosimo era affidato alla tutela del Vicentino, di cui sia Giovanni sia il padre Bernardo ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] (cfr. Maraschio 1994: 211). Questi tentativi attraversano tutta la storia della lingua italiana: si pensi che nel Cinquecento Gian Giorgio Trissino propone di indicare con ε la e aperta e con ω dapprima la o aperta poi la o chiusa (ritenendo questa ...
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Poeta francese (Besançon 1604 - ivi 1686). Uomo d'arme e diplomatico di un certo rilievo (fu esiliato da Mazarino nel 1653 e poté rientrare in Francia solo dopo la pace dei Pirenei), è noto soprattutto [...] du duc d'Ossonne, 1636). La sua fama è legata alla tragedia Sophonisbe (imitazione di quella di G. G. Trissino), rappresentata nel 1634, che è la prima tragedia regolare francese, per l'osservanza rigorosa delle tre unità. Partecipò alla "querelle ...
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RIDOLFI, Niccolo
Lucinda Byatt
RIDOLFI, Niccolò. – Nacque il 16 luglio 1501 da Piero di Niccolò e da Contessina di Lorenzo de’ Medici, che si erano sposati il 24 maggio 1494.
Sei mesi dopo i fratelli [...] che «se io mi fussi partito, non solo harebbono perseguitato loro [i Medici] ma et me et tutta Casa mia» (Ridolfi a Trissino, Firenze 17 giugno 1527). A Roma il fratello di Ridolfi, Lorenzo, fu preso in ostaggio, mentre altri membri della famiglia ...
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poetria
Antonio Lanci
Ricorre solo due volte, e allude all'Ars poetica di Orazio che nel Medioevo era comunemente indicata con questo nome (cfr. E.R. Curtius, La littérature européenne et le Moyen Age [...] registra due volte nel De vulg. Eloq.: II IV 3 nos doctrinae operi intendentes, doctrinatas eorum [cioè dei poeti antichi] poetrias aemulari oportet, " le loro poetiche dottrine " (traduzione del Trissino), e 4, detto ancora dell'epistola, di Orazio. ...
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("Menecmi") Commedia ddel commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), ritenuta forse la più antica, viene datata da alcuni al 206, anche se molti studi la riconducono al 194 a.C.
La trama [...] rapito da bambino e l'altro lo cerca a lungo fino a quando, giunto a Epidamno, dove vive il fratello, viene con lui scambiato.
Su essa furono ricalcate le note commedie: I Simillimi (1548) di G.G. Trissino e la Comedy of errors di W. Shakespeare. ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...