PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] del commento a Claudiano. Oggetto anche di un’aggressione fisica, nel 1507 egli accettò l’offerta di Giangiorgio Trissino, allievo di Calcondila, e si trasferì a Vicenza per insegnare grammatica e retorica.
Negli anni milanesi Parisio pubblicò ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] Da Milano, nel 1507, il Parrasio si trasferì con il suo discepolo a Vicenza, dove lo aveva invitato il Trissino, desideroso di aumentare il prestigio culturale della propria città. A Vicenza Giovanni Antonio offrì un valido aiuto al maestro, copiando ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] le lunghe e adulatorie dediche del primo volume (Vicenza 1772), che tratta il periodo dal 49 al 1400, al conte Lodovico Trissino; e del secondo (Vicenza 1772), comprendente gli anni 1401-1470, al conte Giuseppe de' Porzia. Senza dedica è invece il ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] donna" di F. L. da Udine, in Quaderni utinensi, I (1983), pp. 153-155; M. Roges, The decorum of women's beauty: Trissino, Firenzuola, L. and the representation of women in sixteenth-century painting, in Renaissance Studies, II (1998), pp. 47-76. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, dal Marullo, al Collenuccio, al Manuzio, al Bembo, e poi al Trissino, al Bandello, al Bentivoglio, a Bernardo Tasso, tutta quella fitta e vastissima trama di relazioni e di amicizie letterarie e mondane ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] rappresenta il superamento dei tentativi di elaborare una nuova tragedia di stampo classicista intrapresi in passato da G.G. Trissino, con la Sofonisba, e dai tragici fiorentini, in nome di una istanza di rappresentazione più diretta della realtà ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] vi si devono aggiungere quattro lettere, di contenuto assolutamente contingente, tra le quali, sul piano documentario, solo un messaggio al Trissino (maggio 1518) in cui il C. si scusa per il mancato incontro tra il celebre intellettuale e Isabella d ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] di Nardò il 17 giugno 1517), l'A. era tra i più munifici protettori di artisti e letterati, tra i quali Giangiorgio Trissino e Pietro Martire di Anghiera, che gli dedicò il quinto e il sesto libro delle Decades de Orbe novo: aveva, insomma, tutte ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] Castiglione, Ludovico Ariosto, Iacopo Sannazaro, Sperone Speroni, oratori cinquecenteschi ricavati dalle raccolte di Gian Giorgio Trissino, e financo Torquato Tasso, quest’ultimo notoriamente il grande escluso dal Vocabolario della Crusca del 1612 ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] .
La breve introduzione alle tragedie, che apre il codice, si fonda su concetti desunti dalla Poetica di Aristotele, dal Trissino e, soprattutto, da Giambattista Giraldi Cinzio. Di quest'ultimo il B. accoglie quasi tutte le innovazioni, dividendo le ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...