Pseudonimo del poeta francese di origine romena Samuel Rosenstock (Moinesti 1896 - Parigi 1963). Esordì giovanissimo con versi in lingua romena ispirati al simbolismo, quindi si trasferì a Zurigo dove, al Cabaret Voltaire, fondò nel 1916 il dadaismo, che illustrò con il dramma "antipoetico" La première aventure céleste de M. Antipyrine (1916) e con la raccolta di versi 25 poèmes (1918). Dal 1919 a ...
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Architetto (Brno 1870 - Kalksburg, Vienna, 1933). Fu assertore, nella Vienna dell'eclettismo e soprattutto della Secessione, di un rinnovamento dell'architettura che comprendeva la rinuncia a ogni formalismo [...] proposta in occasione del concorso per il Chicago tribune tower. A Parigi dopo aver realizzato la già citata casa per TristanTzara, progettò la casa per Josephine Baker (1928). La casa Müller, costruita a Praga nel 1930, si collega a molti altri ...
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Scrittore e pubblicista romeno (Giurgiu 1895 - Bucarest 1964). Con TristanTzara e Marcel Iancu pubblicò nel 1912 la rivista Simbolul, ove debuttò con versi simbolisti. Maturatosi nelle pagine di Cronica [...] (1915-16), fondò poi e diresse Contimporanul (1922-35). A programmi e manifesti innovatori e rivoluzionarî corrispondono le prose: Descântecul şi Flori de lampă ("Lo scongiuro e Fiori di lampada", 1925); ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] e al celeberrimo dipinto di Picasso Les demoiselles d'Avignon.
Altri contatti epistolari vennero intrattenuti con G. Papini e TristanTzara, il fondatore del dadaismo.
Nel maggio del 1917 il D. partecipò con un'opera alla mostra del movimento dada ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] della vita" che l'E. vedeva espresso nel movimento, cui aderì formalmente con una lettera a Tzara del 5 gennaio 1920 (cfr. Lettere di Julius Evola a TristanTzara, 1919-1923, a cura di E. Valento, Roma 1991).
Questi anni coincidono con la seconda ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] -Alpi-Costa Azzurra), dove si erano stabiliti anche Dorothea Tanning e Max Ernst. Da qui la frequentazione di TristanTzara e la presenza nella collettiva Surrealismus. Phantastische Malerei der Gegenwart alla Künstlerhaus di Vienna (1962) o la ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] , con la semplice interposizione dell'oggetto tra la pellicola e la fonte luminosa. Nel 1923, sotto la spinta di TristanTzara, realizzò il suo primo brevissimo lavoro cinematografico Retour à la raison, che venne presentato il 6 giugno nell'ultima ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] pubblicò a Losanna alcune raccolte di poesie ed entrò in contatto, a Zurigo, con il gruppo dei dadaisti capeggiato da TristanTzara (v. dadaismo). Alla fine del 1919 tornò a Parigi e animò il gruppo dadaista parigino per avvicinarsi poi al movimento ...
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dada
〈dadà〉 s. m., fr. [voce del linguaggio infantile, adottata, nel sign. 2, dal poeta Tristan Tzara per designare il movimento da lui fondato nel 1916], usato in ital. anche come agg. – 1. non com. a. Cavallo; cavalluccio di legno. b. fig....