surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] La guerra civile spagnola e le tensioni in Europa spingono di nuovo Breton all’azione politica; nel 1938 incontra L. Trockij nell’esilio messicano e lancia con D. Rivera il manifesto Pour un art révolutionnaire indépendent.
Allo scoppio della guerra ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] possibilità della costruzione del socialismo in un solo paese. Questa lotta, personificata in prima linea dai nomi di Stalin (v.) e Trockij (v.), termina con la vittoria del primo. Con il luglio del 1923 la Russia si era trasformata in "Unione delle ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] . La prima abbatté definitivamente il regime zarista. La seconda portò al potere i bolscevichi di Lenin e di Lev D. Trockij, che diedero vita a un regime comunista, posero fine alla partecipazione della Russia alla guerra e, instaurata una vera e ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] e in qualche modo a «inventarli» e a istituirli, nel contesto drammatico della «guerra civile», furono Lenin e Trockij. Essi acquisirono poi un ruolo centrale in età staliniana e furono riorganizzati, sotto la giurisdizione della polizia politica ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] detenuti gli tolsero il saluto. Sempre più ostile al modello sovietico e alle purghe staliniane, Valiani sostenne che Lev Trockij e i leader bolscevichi processati in URSS non erano traditori, ma criticò anche il trockijsmo sulla praticabilità della ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] traduzioni, di cui racconta nelle memorie, che vanno dagli scritti di Lenin (firmati da Nadežda Konstantinovna Krupskaja e Lev Trockij), a quelli di Stalin, da un romanzo di Gustave Flaubert al saggio sul politico britannico William Pitt stilato da ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] di ottobre e le sue conseguenze essenzialmente come opera di Lenin (tacendo del ruolo fondamentale di protagonisti come Trockij); senza il culto del leninismo tali conseguenze non sono pensabili. Ma Lenin, teorico del colpo di Stato bolscevico ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] di Firenze. Nel 1983, in Rosales di Costa (dal dramma di Mario Luzi, 1981), fu Don Giovanni incaricato di uccidere Lev Trockij: una riflessione sul senso della fine.
Il vecchio e la bellezza
Nel 1992 Albertazzi interpretò a Taormina O Lear, Lear ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I regimi nazifascisti e comunisti del Novecento perseguitano e reprimono ogni voce [...] pochi anni. Nasce ad esempio il gruppo denominato I fratelli di Serapione (Serapionovy brat’ja), definiti daLev Trockij “compagni di strada” (Poputciki) perché, pur non condividendo l’ideologia marxista, si dichiarano comunque pronti a collaborare ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] quanto dimenticato, della nascita del concetto è senza dubbio il nucleo di riflessioni lasciato in eredità da Trockij: un'eredità che, ripensata radicalmente, costituì il punto di partenza delle successive concettualizzazioni. Il problema della ...
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trockismo
〈trozkìṡmo〉 (com. ma err. 〈trotskìṡmo〉) s. m. (usate anche le forme grafiche trotzkismo, trozkismo). – Il complesso delle idee, delle posizioni e della prassi del politico e rivoluzionario russo Lev Davidovič Trockij 〈tròzk’i〉 (1879-1940),...
trockista
〈trozkìsta〉 (com. ma err. 〈trotskìsta〉) s. m. e f. (usate anche le forme grafiche trotzkista, trozkista) (pl. m. -i). – Seguace, fautore o sostenitore di Lev Davidovič Trockij e del trockismo. In funzione di agg., di Trockij, del...