Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] 1904-1905, il concetto di rivoluzione 'permanente', ripreso da Marx, venne rielaborato prima da Parvus e poi da Trockij in relazione alle condizioni russe, in esplicita polemica contro la posizione dei menscevichi, sostenitori della necessità di una ...
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GUERMANDI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 23 sett. 1900 da Umberto e Camilla Fusari. Abbandonati gli studi al termine della scuola elementare, cominciò a lavorare come operaio ma avvertì [...] che in quegli anni si sviluppò in seno al partito comunista dell'Unione sovietica e al Komintern fra I. Stalin e L. Trockij. In una testimonianza resa nel 1972 (Alla Scuola leninista di Mosca, in I comunisti raccontano, pp. 323-328) il G. ribadì i ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] acquisì il carattere di lotta per il controllo del partito stesso. In una prima fase l’opposizione di sinistra, guidata da L.D. Trockij con l’appoggio, dal 1926, di G.E. Zinove´v e L.B. Kamenev, propugnò l’adozione di misure volte a ottenere dallo ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Critica, nel 1931, di anticipazioni della Storia d'Europa, e gli segnalò l'importanza nella storia russa di L.D. Trockij e, soprattutto, dei socialisti rivoluzionari, che gli erano molto cari (in lui - avrebbe scritto anni dopo F. Venturi - "l'animus ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] nessuna energia rivoluzionaria poteva compensare il dato che la Russia era del tutto immatura per il socialismo. Al pari di Trockij, A. Gramsci passò dall'antigiacobinismo al filogiacobinismo. In un primo tempo, tra il 1917 e il 1920, ancorato a una ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] si impadronirono del potere il 7 nov. 1917, poco più di sei mesi dopo il ritorno in Russia di Lenin e Trockij. Nell’Assemblea costituente, democraticamente eletta, i bolscevichi erano in minoranza, disponendo soltanto di 185 seggi contro i 495 dei ...
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rivoluzióni russe Rivoluzioni del 1905 e del 1917, intese come fasi distinte di un unico processo che mutò radicalmente l'assetto politico della Russia e abbatté il regime zarista.
Dal 1905 al 1917
La [...] di avere la meglio (1920).
L'avvento di stalin
Alla morte di Lenin (1924) seguì la lotta per la successione tra Trockij e Stalin, la cui vittoria (1927) fu seguita dalla costruzione di una dittatura personale. Così la Rivoluzione di ottobre aveva ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] molto netta. Lenin riteneva che il terrorismo fosse essenziale e ne auspicava l'adozione sistematica; Plechanov gli era invece contrario; Trockij finì per mediare fra i due con l'organizzazione del partito armato volto a trasformare gli insorti in un ...
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Esponente e ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854 - Amsterdam 1938). Fondò la rivista Neue Zeit (1883) e redasse il programma di Erfurt (1891), piattaforma ufficiale del Partito socialdemocratico [...] des Proletariats e Terrorismus und Kommunismus (1919), che furono oggetto di aspre e violente repliche da parte di Lenin e di Trockij, K. si trovò, nel dopoguerra, sospinto sempre più ai margini della politica attiva. Nel 1923 si ritirò a Vienna ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] stesso sistema viene ancora adottato nelle società industriali a partito unico, come è stato dimostrato dalle espulsioni di Trockij e di Solženicyn dall'Unione Sovietica. Comunque la censura, come pratica istituzionalizzata, è apparsa in seguito all ...
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trockismo
〈trozkìṡmo〉 (com. ma err. 〈trotskìṡmo〉) s. m. (usate anche le forme grafiche trotzkismo, trozkismo). – Il complesso delle idee, delle posizioni e della prassi del politico e rivoluzionario russo Lev Davidovič Trockij 〈tròzk’i〉 (1879-1940),...
trockista
〈trozkìsta〉 (com. ma err. 〈trotskìsta〉) s. m. e f. (usate anche le forme grafiche trotzkista, trozkista) (pl. m. -i). – Seguace, fautore o sostenitore di Lev Davidovič Trockij e del trockismo. In funzione di agg., di Trockij, del...