In embriologia, lo strato periferico (detto anche trofoectoderma) della vescicola blastocistica dei Mammiferi Placentati, di cui costituisce la parete. Con il mesoderma parietale partecipa alla formazione del corion, che è in rapporto con la mucosa uterina ...
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Stadio dello sviluppo embrionale dei Mammiferi costituito da una vescicola in cui si distinguono uno strato periferico di cellule, il trofoblasto, che non partecipa alla formazione dell’embrione ma assicura [...] i suoi rapporti con la parete uterina e un accumulo cellulare interno, detto bottone, gemma o nodulo embrionale, da cui deriverà l’embrione ...
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In anatomia ed embriologia, formazione vascolarizzata, sporgente e più o meno allungata, ma sempre di piccole dimensioni. V. coriali Proliferazioni vascolarizzate superficiali del corion dei mammiferi [...] , mediante le quali si stabilisce il rapporto fra l’embrione e la mucosa uterina. Partecipano alla formazione dei v. il trofoblasto e il mesoderma. In forma di piccole pieghe nel corion nel maiale, in forma di sottili lamine nei Carnivori e nei ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] , e perciò sono adatti allo studio del suo fenotipo.
I materiali biologici maggiormente utilizzati per le analisi sono:
a) il trofoblasto (villi coriali), che si forma a partire dalla 6ª settimana. Il periodo ideale per acquisirlo è compreso tra la 9 ...
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morula
È uno dei primissimi stadi di sviluppo dell’embrione, dopo le prime 3 o 4 divisioni mitotiche. A questo stadio, l’embrione è costituito da 12÷16 cellule e assume un aspetto particolare, simile [...] si possono distinguere due gruppi di cellule: i blastomeri situati più perifericamente, che successivamente daranno luogo al trofoblasto, e quelli situati più centralmente che, invece, daranno luogo all’embrioblasto, o embrione vero e proprio. Quindi ...
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diagnosi prenatale
Ester De Stefano
Insieme di tecniche atte a verificare lo stato di salute del feto. Sono entrate nei protocolli di diagnosi prenatale le seguenti indagini: (a) indagini cliniche: [...] e perciò sono adatte allo studio del suo fenotipo. I materiali biologici maggiormente utilizzati per le analisi sono: il trofoblasto (villi coriali), che si forma a partire dalla 6ª settimana: il periodo ideale per il prelievo è compreso fra ...
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caderina
Stefania Azzolini
Molecola di adesione cellulare, appartenente alla famiglia di CAM Ca2+-dipendenti, coinvolta nei processi di differenziazione tissutale. Le caderine sono glicoproteine integrali [...] nell’embrione prima che si impianti, e nel tessuto epiteliale non nervoso; la caderina-P è presente soprattutto nel trofoblasto e la caderina-N nel sistema nervoso, nel miocardio e nel muscolo scheletrico. L’adesione cellulare è possibile in ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] contro il passaggio in circolo degli antigeni e l'ingresso dei linfociti sensibilizzati. Anche il feto e il trofoblasto (di origine fetale) possono essere considerati, per la presenza di antigeni paterni, un allotrapianto innestato nella madre. Si ...
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Imprinting genomico
M. Azim Surani
Durante lo sviluppo dei Mammiferi i genomi dei genitori sono funzionalmente non equivalenti, in quanto alcuni loci omologhi subiscono l'effetto di modificazioni epigenetiche [...] Mash2 fu identificato come gene imprinted in seguito a studi analoghi: questo gene è importante per lo sviluppo del trofoblasto e quando viene ereditato in forma mutata per via materna causa morte embrionale precoce, mentre lo sviluppo dell'embrione ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] embrionale avviene per diffusione attraverso lo strato sinciziale, formato da citoplasma multinucleato, e quello cellulare del trofoblasto, la parte superficiale della blastocisti coinvolta nell'impianto e nella formazione della placenta. Dapprima l ...
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trofoblasto
s. m. [comp. di trofo- e -blasto]. – In embriologia, lo strato periferico (detto anche trofoectoderma) della vescicola blastocistica dei mammiferi placentati, di cui costituisce la parete, estendendosi anche, nella maggioranza...