HELBIG, Wolfgang
W. Fuchs
Archeologo, nato il 2 febbraio 1839 a Dresda, morto il 5 ottobre 1915 a Roma. Studiò dal 1856 al 1861 a Gottinga e Bonn, dove subì l'influenza di C. Jalin, F. Ritschl e F. [...] nella pianura padana). Da questi studî e probabilmente sotto l'impressione delle scoperte fatte dallo Schliemann a Micene, Tirinto e Troia, nacque un approfondito studio sulle opere d'arte che si potevano porre in relazione con i poemi omerici e che ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] ai loro occhi il potere delle effigi stesse. Questo accadde prima di tutto col Palladion, la miracolosa statua di Atena conservata a Troia, ma poi anche con statue meno belle, ma quasi altrettanto celebri, di dèi: l'Artemide di Efeso, il Serapide di ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] .
Il legame con Enea conferma la leggenda che collegava i P. di Roma a quelli che Enea avrebbe portato seco da Troia e istallato appunto a Lavinio. Sotto l'aspetto di giovani seminudi, seduti e appoggiati alla lancia, appaiono i P. nel celebre ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Andaloro, Le porte lignee medievali in Abruzzo e nel Lazio, ivi, pp. 325-340; P. Belli D'Elia, Le porte della cattedrale di Troia, ivi, pp. 341-355; A. Cadei, La prima committenza normanna, ivi, pp. 357-372; D.A. Walsh, The Bronze Doors of Barisanus ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] pietra ed elevato in mattoni crudi; all'esterno vi sono delle riseghe come nell'acropoli del Regno Antico hittita di AliŞar e a Troia VI. Vi è un altro muro a difesa dell'abitato, con due porte, che risale probabilmente alla fine del II millennio o ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] geometrico decorato con sottili righe del tipo più occidentale Yortan-Troia. La ceramica della Cappadocia fiorisce alla fine del III
La ceramica della cultura Yortan è contemporanea a quella di Troia I, cioè risale al principio del III millennio. In ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] forma della "salsiera" e dalla preferenza per decorazioni monocrome. Attestati sono i contatti e gli influssi con l'ambiente di Troia e delle Cicladi, non solo nel campo della ceramica, ma anche per i sigilli (che in più offrono anche derivazioni ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] ed al termine della loro carica si recano a Lavinio a sacrificare a V. ed ai Penati, i quali vi erano giunti da Troia con il Palladio (Dion. Halic., Ant., i, 67, 4) e costituivano i sacra principia, le memorie più antiche e venerate dello stato ...
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MERSIN
C. A. Pinelli
Città costiera della Cilicia, sorge a poca distanza da Tarso. La Neilson Expedition di Liverpool che ha eseguito, a partire dal 1937, l'esplorazione della zona, ha scoperto l'esistenza, [...] l'influsso preponderante dell'Anatolia (strato XII a). I resti della ceramica mostrano chiari contatti con le culture di Kusura, Troia I e Thermi. Gli scambi con l'Oriente (e soprattutto con la Siria) passarono momentaneamente in secondo piano, per ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] ritrova sulla Bandkeramik (v.) della regione danubiana (v. preistorica, arte); sugli idoletti femminili e sulle fuseruole di Troia (al II livello; v.), e a Creta. Motivo decorativo frequente nell'Età del Ferro, acquista particolare importanza nella ...
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tròia s. f. [lat. mediev. troia, forse voce espressiva che imita il grugnito del maiale]. – 1. La femmina del maiale, spec. con riferimento a quella destinata alla riproduzione; è sinon. pop. di scrofa (ma sentito in genere come volg.) 2. fig.,...
troiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Troianus]. – 1. Dell’antica città di Tròia, nell’Asia Minore, rimasta famosa per la lunga e leggendaria guerra combattuta con i Greci verso la fine del 12° sec. a. C., conclusasi dopo quasi un decennio...