Malattia che colpisce più spesso i giovani di sesso maschile, a carattere infiammatorio con decorso cronico, di natura ignota, forse infettiva o tossinfettiva, che colpisce tutti i vasi, specialmente le [...] dell'affezione consiste in uno stadio infiammatorio acuto delle arterie e delle vene (angioite) con formazione di trombi (tromboangioite) a cui fa seguito l'organizzazione e la vascolanzzazione di questi prodotti infiamaatori fino alla fomazione ...
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Congelamento
Giancarlo Urbinati
In medicina si intende per congelamento l'insieme di lesioni che si determinano per effetto dell'esposizione a basse temperature in certi segmenti corporei, specialmente [...] di edema, che a sua volta aggrava la stasi circolatoria e facilita l'eventuale formazione di trombi. Nel quadro anatomopatologico predominano infatti le lesioni endoteliali, sotto forma di rigonfiamento, vacuolizzazione e alterazioni proliferative ...
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Durante la seconda Guerra mondiale sono state descritte lesioni locali da freddo, anche in seguito ad immersione prolungata delle estremità inferiori in acqua a temperature di alcuni gradi sopra lo zero [...] in seguito alle alterazioni dell'innervazione vasale, perché i vasi sono in parte ostruiti in seguito alla formazione di trombi, e perché attraverso le pareti alterate dei vasi più piccoli il plasma sanguigno trasuda e dà luogo alla formazione ...
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cardiomiopatia
Enrico Barbieri
Malattia del cuore in cui il muscolo cardiaco presenta alterazioni strutturali e funzionali in assenza di coronaropatie, ipertensione arteriosa, malattie valvolari o cardiopatie [...] volume del cuore. La dilatazione ventricolare causa un rallentamento del flusso ematico con la possibile formazione di trombi intracavitari apicali. Lo studio microscopico mostra estese zone di fibrosi interstiziale e perivascolare, specie a carico ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] (v. varici), bisogna ricordare i casi di tromboflebite, nei quali la chirurgia può fare opera utile aprendo la vena e asportando il trombo settico che la chiude. Questo è stato fatto più volte per le vene degli arti e della pelvi e ha particolari ...
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vena anatomia e medicina Vaso sanguigno in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore. Il sistema venoso ha origine dai capillari arteriosi per mezzo di esili vasi [...] ), processi degenerativi (varici) ecc. La chirurgia comprende la resezione di tronchi venosi, l’asportazione di grossi trombi, la sclerotizzazione del lume venoso. Malattia venoocclusiva del fegato Grave forma di sofferenza epatica, con necrosi degli ...
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POLMONE (lat. pulmo; fr. poumon; sp. pulmón; ted. Lunge; ingl. lung)
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Leonardo ALESTRA
Vittorio PUCCINELLI
Anatomia. - I polmoni (v. respiratorio, apparato), oltre [...] morfina, inalazioni di ossigeno, ecc.). Dal punto di vista profilattico si deve proibire il movimento alle puerpere, agli infermi di trombo-flebite degli arti inferiori e a tutti quelli in cui si sia prodotta una trombosi d'un vaso venoso, e inoltre ...
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TIA (sigla dell’ingl. Transient Ischemic Attack)
Attacco ischemico transitorio che corrisponde alla temporanea riduzione della normale portata del flusso sanguigno in una definita area cerebrale (mini-stroke), [...] TIA è maggiore nei pazienti oltre i 65 anni di età. Le cause dei TIA risiedono principalmente in piccole occlusioni trombo-emboliche o riduzioni del flusso ematico arterioso, per la presenza di placche ateromasiche a livello carotideo. I TIA spesso ...
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trombolisi
Terapia antitrombotica basata sulla somministrazione di farmaci in grado di lisare un trombo formatosi all’interno del distretto arterioso dei vasi con conseguente ricanalizzazione/riperfusione [...] di studio. La t. deve essere applicata nelle prime ore dall’insorgenza dell’evento acuto che ha portato alla formazione del trombo: più tale trattamento è precoce, più alta è, infatti, la sua efficacia. Si distingue una t. sistemica, attuata con ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] , antibiotici ecc.
C. senile (o c. arteriosclerotica). È dovuta all’occlusione di un’arteria degli arti inferiori per trombi o placche ateromasiche.
C. traumatica È dovuta all’interruzione traumatica di una grossa arteria, per cui il sangue non può ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento...
trombare
v. tr. e intr. [der. di tromba] (io trómbo, ecc.). – 1. tr. a. ant. Estrarre acqua con la tromba, pompare: il bastimento ... riceveva più acqua che non se ne potea trombare (Algarotti). b. tosc. Travasare il vino con la tromba: t....