coagulazione
Antonio Fantoni
Il sistema naturale che blocca le emorragie
Per arrestare il flusso del sangue da una ferita si forma un 'tappo' nel tratto interrotto dei vasi sanguigni colpiti. Questo [...] dell'attivazione dei fattori di coagulazione del plasma. Nell'emofilia, malattia ereditaria, la coagulazione è insufficiente, mentre nella trombosi si formano trombi in assenza di ferite, con il rischio di occludere arterie del cuore o del cervello ...
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In patologia medica, condizione morbosa contrassegnata da incapacità di un organo (cuore, vasi, reni ecc.) o di una sua parte (valvole cardiache, corteccia surrenale ecc.) a espletare integralmente le [...] corporeo connesso ad alterazioni strutturali delle arterie (arteriti, arterosclerosi avanzata ecc.), a spasmi, od occlusione (trombosi, embolia, compressioni estrinseche). La sintomatologia che ne deriva è diversa a seconda del distretto corporeo ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] trombotiche massive del sistema venoso epatico. In tali casi esso supporta tutta la circolazione del restante fegato bloccata dalla trombosi; ciò spiega l'enorme ipertrofia cui l'organo va incontro nei casi di sindrome di Budd-Chiari, di malattie ...
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Le forme più frequenti di cancrena sono quelle arteriosclerotiche, quelle nella malattia di Buerger e quelle da embolia arteriosa.
La cancrena degli arti da arteriosclerosi può essere dovuta a un progressivo [...] nel torrente circolatorio (tipo cancrena embolica), o perché l'arteria periferica, colpita dal processo, va incontro a una trombosi massiva. Nel primo caso, la cancrena è parcellare e più o meno rapidamente progressiva; nel secondo compare all ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] valida a seconda dei casi, contro le emorragie, è quella di coagulare quando esce dai vasi; solo in condizioni patologiche (trombosi) il s. coagula nell’interno di essi. Fisicamente il s. è una sospensione; infatti risulta di una parte corpuscolata ...
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IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480; App. II, 11, p. 61)
Mario COPPO
In tema di patogenesi e di nosografia dell'i. arteriale non vi sono molte cose da aggiungere a quanto era noto dieci anni fa. Nel [...] della i. a. da rene ischemico funzionante, con aspetti simili all'i. sperimentale secondo il Goldblatt, per es. per trombosi dell'arteria renale in reni variamente lesi (rene malformato, rene tubercolare a mastice, ecc.). É questo il caso della i ...
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edema periferico
Mauro Capocci
Accumulo di liquidi che si verifica negli spazi interstiziali e nelle cavità dell’organismo. L’edema periferico si verifica solitamente nell’estremità e dove è maggiore [...] dai capillari. Un’alta pressione idrostatica delle vene, che impedisce l’assorbimento dei liquidi, può essere dovuta a una trombosi venosa profonda e al conseguente blocco del vaso, a insufficienza cardiaca, alla presenza di vene varicose, o a una ...
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WEIGERT, Carl
Primo Dorello
Anatomista, nato il 19 marzo 1845 a Münsterberg nella Slesia, morto a Francoforte s. M. il 5 agosto 1904. Fece gli studi a Breslavia, a Berlino e a Vienna, avendo tra i suoi [...] z. norm. menschlichen Neuroglia, Francoforte s. M. 1895), con il quale sono stati fatti importantissimi studî, specialmente di anatomia patologica. Portò anche notevoli contributi alle conoscenze sulla tubercolosi, sulla flogosi, sulla trombosi. ...
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plasma, espansori di
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanze di origine artificiale o sintetica di varia natura, solitamente chiamati emosostituti la cui caratteristica comune è quella di agire come analoghi [...] l’aumento della viscosità del sangue che è a sua volta associato a un aumentato rischio di trombosi. Analogamente, gli emosostituti potrebbero anche servire per riportare entro valori normali alcuni dei parametri ematologici controllati dalle ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] tromboangioite obliterante, ecc.), gli infarti renali, a loro volta distinti in: infarto renale ischemico (da embolia o trombosi dell'arteria renale o dei suoi rami), necrosi corticale bilaterale (dovuta alla confluenza di tanti piccoli infarti nella ...
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trombosi
trombòṡi s. f. [dal gr. ϑρόμβωσις, der. di ϑρόμβος «grumo, trombo»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di trombi nei vasi sanguiferi e nel cuore: t. delle arterie o arteriosa, secondaria ad alterazioni...
splenotrombosi
splenotrombòṡi s. f. [comp. di spleno- e trombosi]. – In medicina, la trombosi della vena splenica, che si manifesta clinicamente con tumefazione dolorosa della milza, e talora si complica con trombosi della vena porta (pileflebite).