In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] , diversa da quella con semplice elisione, in uso davanti a vocale. In poesia si fa un ampio uso del t., anche quando la parola troncata non si appoggi né per il senso né per l’accento a quella che segue (per es., Piacemi al men ch’e’ miei sospir ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] , in certe parole o classi di parole e improbabile, o impossibile, in altre.
La categoria lessicale in cui il troncamento si presenta più diffusamente è quella del verbo (anche in funzione di ausiliare; ➔ verbi; ➔ ausiliari, verbi). Tra una forma ...
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TRONCAMENTO
Il troncamento (o apocope) è la soppressione di una vocale, di una consonante o di una sillaba alla fine di una parola
gran ciambellano (anziché grande ciambellano)
amor proprio (anziché [...] è possibile ma non obbligatorio in altri casi
grande giorno ▶ gran giorno
un poco di vino ▶ un po’ di vino
– il troncamento è molto frequente nei composti di due aggettivi (e anche aggettivo + sostantivo), in cui il primo termina in -re o -le ...
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troncamentotroncaménto [Atto ed effetto del troncare, der. del lat. truncare "tagliare di netto", da truncus "tronco"] [ALG] [ANM] Il trascurare, da un certo punto in poi, gli elementi di una successione [...] di numeri o di altri elementi; per es.: (a) il trascurare da un certo punto in poi le cifre di un numero con un gran numero di cifre o illimitato per averne un valore approssimato ma più comodo (per es., ...
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troncamentotroncamento (di un numero) dato un numero rappresentato in forma decimale, è il numero da esso ottenuto fermando tale rappresentazione (che potrebbe essere illimitata) dopo un fissato numero [...] k di cifre. Per esempio, π, che ha rappresentazione decimale infinita e senza periodo, troncato alla cifra dei centesimi è 3,14 mentre troncato a quella dei centomillesimi è 3,14159 (si veda anche → approssimazione; → arrotondamento). ...
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precisione
precisióne [Der. del lat. praecisio -onis "taglio, troncamento", da praecidere "ritagliare" nel senso di "togliere il superfluo, ridursi all'essenziale, al vero", comp. di prae "prima" e caedere [...] "tagliare"] [LSF] Esattezza più o meno grande nel compiere qualcosa, in partic. un'operazione matematica, una lavorazione, un'esperimento, ecc., cioè senza commettere sensibili errori e realizzando con ...
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TO' O TOH?
Entrambe le grafie sono accettabili.
Questa ➔interiezione deriva dalla 2a persona singolare dell’imperativo presente di togliere (togli) con ➔troncamento, e si usa per:
– invitare qualcuno [...] a prendere qualcosa che si offre
To’, ecco qui la maglietta che mi hai prestato ieri!
– nel fare un incontro non previsto
To’, guarda un po’ chi si rivede in giro!
– per accompagnare con la voce ...
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troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....
tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...