Non esiste una regola ma c’è una tendenza al troncamento (o apocope). Una tendenza, quindi, che presenta anche delle discontinuità. Per quanto riguarda i verbi, la questione centrale è se tra le forme [...] adiacenti vi sia una appartenenza allo stesso “g ...
Leggi Tutto
Perché la forma abbreviata di una parola, classicamente per troncamento, possa diffondersi al punto di radicarsi nella lingua parlata corrente e comune a tutti luoghi d’Italia si devono verificare molte [...] condizioni particolari. Certe forme provenient ...
Leggi Tutto
La prima forma presenta il troncamento della sillaba finale; la seconda è la forma piena. Nel caso di grande le forme tronche possono convivere con quelle piene, a patto però che l’aggettivo non sia anteposto [...] a una parola che comincia con una vocale ...
Leggi Tutto
È un troncamento. Non sempre il troncamento (o apocope) è segnalato dall'apostrofo: per esempio, nelle forme del, bel, al, quel (apocope vocalica). L’apocope è marcata dall’apostrofo solo quando la vocale [...] apocopata è preceduta da un’altra vocale, pe ...
Leggi Tutto
No, si deve scrivere unita (la forma è univerbata, se vogliamo dirla con un tecnicismo linguistico), sia per granché pronome indefinito, usato nell'accezione di 'cosa, evento di notevole importanza' (in frasi negative: il film non era un granché), s ...
Leggi Tutto
Siamo nel campo delle cosiddette concordanze a senso, molto frequenti (erano normali nell'italiano delle origini, anche letterario). Vediamo che cosa dice la Grammatica in Treccani.it: «Si definisce concordanza a senso quella in cui ci si allontana ...
Leggi Tutto
To' si scrive in effetti con l'apostrofo, che segnala l'apocope (o troncamento), cioè la caduta, in questo caso, della sillaba finale. Non sempre, però, in italiano, l'apocope è segnalata dall'apostrofo, [...] ahinoi (si pensi a quale e buono in qual buon ...
Leggi Tutto
Non è nell'elenco dei requisiti necessari perché si possa avere troncamento che si può trovare la risposta al quesito posto, quanto, piuttosto, nei requisiti necessari perché si presenti il fenomeno dell'elisione. [...] Come scrive Luca Serianni (Italiano ...
Leggi Tutto
to’ ‹tò› interiez. – Troncamento di togli, imperativo del Chiedo se si può usare il "to" come verbo “tenere” per passare una cosa a qualcuno. Se è solo un modo non corretto o è propri togliere. 1. Con [...] valore verbale, equivale a togli!, prendi!, tieni!, e si dice, ma solo in tono molto confidenziale, porgendo ad altri qualche cosa: to’ un cioccolatino!, to’, assaggia un ...
Leggi Tutto
L'apostrofo può segnalare la caduta di un elemento finale (una vocale, nell'elisione della -a finale di una davanti a parola cominciante per vocale, per esempio: un'alba; una sillaba, come nel caso dell'apocope [...] o troncamento di -co in poco, che diven ...
Leggi Tutto
troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola....
tronco1
trónco1 agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). – 1. a. Privo, privato, mutilo di qualche sua parte: sovra un picciol colle Tronca de’ rami una gran quercia eresse (Caro); solido t. (e cono t., piramide t., ecc.), in geometria, denominazione...
In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti a consonante (per es., il t. di uno in...
TRONCAMENTO
Il troncamento (o apocope) è la soppressione di una vocale, di una consonante o di una sillaba alla fine di una parola
gran ciambellano (anziché grande ciambellano)
amor proprio (anziché amore proprio)
A differenza dell’elisione,...