colonna corticale
Aggregazione organizzata di neuroni cerebrali, detta anche modulo. Nella neocorteccia si riscontrano aggregati verticali di neuroni, uniti tra di loro secondo un piano ripetitivo di [...] nervoso centrale. Le fibre nervose afferenti al modulo provengono dai nuclei talamici, da altri moduli corticali, dal troncodell’encefalo e dall’ipotalamo. La connettività intrinseca e il modo di operare interno di ciascuna macrocolonna tendono a ...
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formazione reticolare
Rete di fibre e centri nervosi che ha inizio dal bulbo, attraversa le strutture del troncodell’encefalo e raggiunge il talamo ove si fonde con i nuclei della linea mediana; è un [...] fibre ascendenti, che proiettano al diencefalo e alla corteccia con funzione facilitante, cui viene attribuito il mantenimento dello stato di vigilanza e del ritmo del sonno, e fibre reticolospinali discendenti, con effetto facilitante sui riflessi ...
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Gaucher, Philippe-Charles-Ernest
Medico e dermatologo (Champlemy 1854 - Parigi 1918). Malattia di G. (o splenomegalia endotelioide): malattia appartenente al gruppo delle tesaurismosi lipidiche o lipidosi, [...] cellule del sangue. Una variante più rara (tipo II) ha forma acuta e determina gravi danni neurologici a carico del troncodell’encefalo; porta alla morte nel primo anno di vita. Un’altra variante ancora più rara (tipo III) si sviluppa nell’infanzia ...
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oligodendroglioma
Tumore cerebrale dell’adulto, appartenente al gruppo dei gliomi, che si origina dagli oligodendrociti. La sua struttura, ricca di cellule di forma omogeneamente globulare, è tipicamente [...] talamica con possibile estensione al troncodell’encefalo. Il carattere della neoplasia è infiltrante, a lento enucleazione completa) e dalle strutture già infiltrate al momento della diagnosi. La rimozione radicale, come per gli astrocitomi di ...
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lemnisco mediale
Fascio di fibre nervose che ha origine al livello del bulbo dai nuclei delle colonne dorsali (nuclei gracile e cuneato), e che trasporta al cervello gli impulsi nervosi relativi alle [...] colonne dorsali, le fibre di ciascun lato attraversano il bulbo e si incrociano per portarsi nella sezione controlaterale del troncodell’encefalo (mediante le fibre arcuate interne) e a scendere, passando per il ponte e il mesencefalo, al talamo ...
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idrocuzione
Sincope da immersione rapida in acqua, spec. fredda, caratterizzata da riflessi neurovegetativi che possono causare anche morte per arresto cardiorespiratorio o annegamento. Il meccanismo [...] i. risulta una vasocostrizione, che a sua volta provoca riflessi a livello del troncodell’encefalo, interessando sia i centri di regolazione cardiaca sia quelli respiratori (arresto cardiorespiratorio); se non sono coinvolti i centri bulbari in modo ...
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lateropulsione
Tendenza di un soggetto a cadere di lato, sia stando fermo sia camminando. La l. si evidenzia, all’esame obiettivo neurologico, con la prova di Romberg: si chiede al paziente di mantenere [...] aperti patologie del cervelletto, sempre dallo stesso lato verso cui il paziente tende a cadere. Se la l. si associa ad altri sintomi, spec. motori (➔ bulbare, sindrome), può essere un segno di lesione (vascolare o tumorale) del troncodell’encefalo. ...
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polioencefalite
Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo. Il termine è usato di preferenza, rispetto a encefalite, per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, [...] acuta e cronica è meglio nota come paralisi (➔) bulbare progressiva. La p. da poliovirus è associata a mielite, con sintomatologia preceduta da meningite asettica, e interessa prevalentemente il troncodell’encefalo, compresi i centri respiratori. ...
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decerebrazione
(*)
Operazione chirurgica (utilizzata come metodo sperimentale per lo studio del funzionamento del cervello) consistente nella sezione coronale delle vie nervose a livello del tronco [...] dell’encefalo, la quale rimuove le influenze inibitorie della sostanza reticolare attivante sul sistema muscolare. Il segno più evidente di tale operazione è la rigidità motoria, detta appunto da decerebrazione; un gatto decerebrato, per es., è ...
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glossoplegia
Paralisi della lingua. La g. può essere di origine centrale, causata da lesioni del troncodell’encefalo, o periferica, causata da lesioni del nervo ipoglosso; di solito ha una distribuzione [...] monolaterale. L’evoluzione dipende dal quadro clinico generale e la g. può essere temporanea o permanente ...
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encefalo
encèfalo s. m. [dal gr. ἐγκέϕαλος agg. e s. m., propr. «che è dentro la testa», comp. di ἐν «in» e κεϕαλή «testa»]. – In anatomia, porzione anteriore del sistema nervoso centrale dei vertebrati, costituita dal cervello, dal cervelletto...
tronco2
trónco2 s. m. [lat. trŭncus, sostantivazione di tronco1] (pl. -chi). – 1. a. Fusto legnoso delle piante arboree, generalmente eretto e nudo nella sua parte più bassa: un t. di quercia, d’abete; t. diritto, curvo, contorto, incavato,...