SAQQĀRAH
S. Donadoni
L. Guerrini
RAH È la regione più ricca della necropoli della antica Memfi.
Già dalla I dinastia vi si cominciano a costruire tombe regali, che hanno repliche ad Abido: o le une [...] ci sia, riprodotta in pietra e in scala maggiore del naturale, tutta l'attrezzatura di cappelle, di chioschi, di troni, di altari necessari alla celebrazione delle feste del giubileo regale. Certo perché il sovrano possa continuare a celebrarne in ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] ossa collocati sotto i cartigli con i nomi dei Profeti e delle Sibille, e quelli marmorei, a coppie, nei pilastri dei troni, o le finte statue compresse con attitudini sempre diverse negli spazi ingratissimi sopra le vele con gli antenati di Cristo68 ...
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TRON, Nicolò
Martino Mazzon
– Nacque (forse a Venezia), in un anno compreso fra il 1396 e il 1399, da Luca Tron (avogador di Comun e consigliere ducale, figlio di Donato, della famiglia detta di Sant’Agata [...] , il padre non si sarebbe più fatto rasare la barba.
Nel 1471 morì il doge Moro e fu subito chiaro che il procuratore Tron, da poco orbato di un figlio «per la fede e per el stado» (secondo le parole dell’anonimo autore del codicetto marciano Laus ...
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BEAUNEVEU, André
L. Castelfranchi Vegas
Scultore, pittore e miniatore francese, attivo nella seconda metà del 14° secolo. La vastità e la varietà della sua attività artistica sono attestate da numerosi [...] Parigi, Coll. Hutinel). A queste opere Troescher (1940) aggiunge per l'alta qualità stilistica un gruppo con la Vergine in trono e angeli, sempre per la stessa Sainte-Chapelle (gli angeli sono ora nell'Hôtel Jacques Coer e il gruppo della Vergine in ...
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abbandonare
Freya Anceschi
Gallicismo, assai documentato nella lingua del Due e Trecento; ricorre in tutte le opere di D. e nel Fiore, nelle medesime accezioni dell'uso odierno. Regge molte volte un [...] l'altre scienze fuggono e abbandonano; II XV 6, III IV 8. In Pd V 117 O bene nato a cui veder li troni / del triunfo etternal concede grazia / prima che la milizia s'abbandoni, l'immagine ‛ abbandonare la milizia ', che in ultima analisi equivale a ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] a prosperare, e a offrire prodotti celebri, lungo tutto lo sviluppo della civiltà etrusca: nel periodo arcaico, per es., con i troni dei canopi chiusini, o con busti a tutto tondo in lamina bronzea, come il noto busto femminile della tomba della ...
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HEINE, Heinrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta tedesco, nato a Düsseldorf, da genitori ebrei, il 13 dicembre 1797. Compiuti nella città natale gli studî medî, passò alcuni mesi a Francoforte presso un banchiere [...] per una stretta intesa ideale e politica fra Germania e Francia. Ma a Parigi l'esule volontario, il demolitore di troni, il fantasioso banditore d'una nuova cultura superiore che dovrà risultare dalla fusione della cultura dei due popoli, del ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] romane in Emilia, in Atti III Congr. Int. di Epigr., gr. e lat., 1959, p. 333 ss., 338 s. Rilievi con i troni di deità e il rilievo con figure femminili nel Museo Arcivescovile: C. Ricci, Marmi ravennati erratici, in Ausonia, IV, 1909, p. 249 ss ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Sacro Romano Impero
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale l’impero germanico è il più prestigioso dei [...] degno. Proprio mentre tra XI e XII secolo in numerosi regni dell’Europa si va affermando l’eredità dinastica dei troni, nell’impero si rafforza il principio dell’elettività. Ma il processo che caratterizza maggiormente l’impero nei secoli del tardo ...
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ardore
Lucia Onder
. In senso proprio, per " calore intenso, violento ", " arsura ", compare in If IX 68 un vento / impetüoso per li avversi ardori, per i " vapori caldi e secchi elevati dalla terra [...] l'immagine, si veda If XIV 37). In Cv II V 13 ardore virtuoso indica la virtù che deriva dal moto impresso dai Troni al cielo di Venere e che, quasi fuoco, accende d'amore le anime sulla terra.
Più specificamente per " l'ardente intensità caritativa ...
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-trone
-tróne. – Secondo elemento compositivo di termini della fisica, in genere di derivazione inglese, che rappresenta l’italianizzazione di -tron delle forme ingl. originarie, tratto dal capostipite alla serie, electron, in ital. elettrone;...
trono1
tròno1 (o truòno) s. m. [der. di tronare], ant. – Tuono, o rumore simile a quello del tuono: Ruppemi l’alto sonno ne la testa Un greve truono, sì ch’io mi riscossi (Dante).