Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo anche l'Italia settentrionale. Nelle corti feudali di questa regione si hanno notizie di trovatori provenienti d'Oltralpe sin dagli ultimi decenni del secolo: fra i primi, Raimbaut de Vaqueiras ...
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viella (o viele) Antico strumento musicale ad arco, a fondo piatto, usato soprattutto da trovadori e menestrelli nel 12° e 13° sec., con 5 corde e diverse accordature, in modo da offrire all’esecutore [...] un’estensione di 2 ottave e mezzo. La v. derivava dall’organistrum, dal quale si differenziava perché suonata da una sola persona anziché da due ...
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Componimento vocale, tipicamente tedesco, con testo strofico, nel quale tutte le strofe vengono cantate sulla medesima melodia o su frasi musicali sempre nuove (durchkomponiert). Nato tra il 12° e il 14° [...] Minnesänger), ebbe ulteriore impulso con i cosiddetti Meistersänger, i quali si staccarono dai costumi aulici della poesia trovadorica, pur serbandone le forme. Il L. del 16° sec. è in stile madrigalesco, mentre quello del 17° è monodico-accompagnato ...
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minnesinghero
minneṡìnghero s. m., non com. – Forma italianizzata del ted. Minnesinger o Minnesänger (v.): nella lirica amorosa dei trovadori e minnesingheri (Carducci).