Notaio (m. Ferrara poco dopo il 1330). Compilò un'antologia provenzale. Si conosce di lui una tenzone con il trovatore Raimon Guillem, in lode dei signori d'Este. ...
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Signore di Aulps (o Aups) in Provenza (m. 1239), di famiglia imparentata con i principi del Balzo. Protesse liberalmente i trovatori e fu trovatore egli stesso. Restano di lui una canzone, sei tenzoni [...] scambiate con Peire Vidal, Peirol e altri, e tre giochi-partiti ...
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Cantante italiano (n. Granze 1936). Dopo gli studi con E. Fava Ceriati, al conservatorio C. Pollini di Padova, ha debuttato a Spoleto nel 1961 in Trovatore. Dotato di grande presenza scenica, ha interpretato [...] quasi tutti i ruoli di baritono, primeggiando in quelli verdiani e donizettiani. Fra i numerosi riconoscimenti ottenuti in carriera figura anche quello di Kanimersanger, titolo onorario dell'Opera di Stato ...
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Nata verso il 1198 da Ezzelino II da Romano e da Adelaide di Mangona, morì intorno al 1279. Ebbe tre mariti e numerosi amanti tra i quali anche il trovatore Sordello. Negli ultimi anni, pentitasi dei suoi [...] trascorsi, condusse vita di mortificazione. Dante, che forse la conobbe (dopo il 1260 Cunizza abitò a Firenze) nella sua pia vecchiaia, la pone nel Paradiso (IX, 13-66), nel terzo cielo, tra gli spiriti ...
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GALLI, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nacque, secondo G. Berutto, a Torino in data non nota; di lui non si hanno notizie sino al 1887, anno in cui esordì, come baritono, nel corso della stagione estiva [...] italiani ed esteri).
L'anno seguente riprese Otello al Regio di Parma (25 dic. 1894), dove fu anche Manrico nel Trovatore (26 genn. 1895), ottenendo successo di pubblico ma non i consensi della critica, che evidenziò arbitrarie "irruenze di voce e ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] al Municipal di Caracas, dove tra l’altro cantò in Un ballo in maschera, Ernani, La Gioconda. L’anno si chiuse col Trovatore al Pagliano di Firenze e con la ripresa del Ratcliff alla Scala, dove cantò anche la parte del Gran Sacerdote nel Sansone e ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] Epstein, Genoa and the Genoese, 958-1528, Chapel Hill-London 1996, p. 155; S. Vatteroni, «Falsa clercia». La poesia anticlericale dei trovatori, Alessandria 1999, p. 82; R.M. Dessì, I nomi dei guelfi e dei ghibellini da Carlo I d’Angiò a Petrarca, in ...
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Poeta provenzale (n. seconda metà sec. 12º - m. 1213 circa), più noto come il monaco di Montaudon ("lo morges de Montaudo") perché priore di quel monastero, situato forse nei dintorni di Clermont-Ferrand. [...] e di Riccardo Cuor di Leone. Rimangono di lui diciannove composizioni, tra cui notevoli un arguto sirventese su sedici trovatori, imitazione e continuazione di quello composto da Peire d'Alvernha, e quattro enueg ("noie"), in cui alla vena satirica ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] nel Mosè di Rossini, presentato al teatro Costanzi di Roma; vestì i panni di Aida al Lirico di Milano e replicò Il trovatore al Politeama genovese. L'anno successivo era già all'estero e si presentava al pubblico in Aida ed in Giorgetta del Tabarro ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] di G. Donizetti.
Scritturato per la stagione successiva come "primo baritono assoluto" alla Fenice di Venezia, cantò ancora ne Il trovatore, Poliuto di Donizetti e Gli ultimi giorni di Suli di G.B. Ferrari; il 12 marzo 1857 fu il protagonista nella ...
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trovatore1
trovatóre1 s. m. (f. -trice) [der. di trovare], raro o ant. – Chi trova, soprattutto nel sign. di scoprire, inventare, ideare (e per lo più seguito dal compl. indicante la cosa trovata): il t. della nuova arte, di quest’astuto inganno.
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...