CECCHERELLI, Andrea
Domenico Celestino
Nato a San Vito a Bellosguardo (Firenze) il 14 dicembre 1850, da Federico e da Teresa Franzoni, studiò medicina e chirurgia nelle università di Pisa e di Firenze. [...] ginocchio, in Collezione italiana di letture sulla medicina, diretta da G. Bizzozero, III (1885), pp. 1-36; La tubercolosi nelle malattie delle ossa e delle articolazioni. Studio clinico, ibid., pp. 261-335; I restringimenti dell'uretra in rapporto ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] l'uno dall'altro. Pochi giorni dopo E., contagiata dallo stesso male o, più probabilmente per il riacutizzarsi della tubercolosi polmonare di cui soffriva da tempo e in stato di prostrazione psicofisica conseguente alla morte dei figli, morì a sua ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] da un lato l'ardore della G., dall'altro la paura di Guido, motivata anche dal rinnovato manifestarsi della tubercolosi, da cui era afflitto sin dall'adolescenza. Gozzano comprese immediatamente che Le vergini folli costituiva una sorta d'itinerario ...
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ROSA, Gabriele.
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Iseo il 9 novembre 1812, primo di cinque figli, da Giambattista e Giuseppina Caronni.
La panetteria che i genitori aprirono nel 1819 assicurò alla famiglia [...] , che a tre anni dalle nozze, celebrate nel 1842 e allietate dopo un anno dalla nascita di Erminia, morì di tubercolosi. Pur senza abbandonare lo studio di avvocato dove si era impiegato come scrivano, Rosa si gettò allora con moltiplicata passione ...
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RUGGI, Giuseppe
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’11 giugno 1844 da Lorenzo, pittore, scenografo e incisore di una certa fama, e da Ernesta Bonamici.
Studiò dapprima presso il collegio barnabita S. [...] , s. 2, III (1873), pp. 43-46). Nel 1875 tentò la prima resezione parziale di polmone in Italia per tubercolosi cavitaria, che, peraltro, ebbe esito infausto in nona giornata, così come una lobectomia superiore eseguita nel 1883 (La tecnica della ...
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Nacque il 27 aprile 1807 a Barbaresco di Alba (Piemonte) da genitori di modeste origini: Giovanni Battista e Maria Teresa Racca.
Nel 1828, appena terminato il servizio militare di leva, si sposò con Anna [...] anni Quaranta si trasferì in Contrada Nuova e via delle Rosine 4, ma il 13 dicembre 1850 anche Giuseppina, avendo contratto la tubercolosi, lo lasciò solo con la giovane famiglia.
Nell'estate del 1851, all'età di 44 anni, Giuseppe si sposa ancora, a ...
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MARGARY, Fedele.
Massimo Aliverti
– Primogenito di Carlo, tipografo e segretario della Stamperia reale originario del Biellese e di Carlotta Schüller, nacque il 27 apr. 1837 a Torino, dove, conclusi [...] o coxite fungosa. Studi pratici con 13 figure ed una tavola, Roma-Torino-Firenze 1872, esauriente studio clinico della tubercolosi dell’anca, e conseguita la libera docenza in patologia speciale chirurgica, il M. fu nominato insegnante libero di ...
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CHIAROLANZA, Raffaele
Arnaldo Cantani
Nato a Piscinola (Napoli) il 17 sett. 1881 da Vincenzo, insegnante, e da Maria Angelina di Febbraro, compì gli studi secondari a Napoli conseguendo la licenza liceale [...] di comunicazioni a varie societá scientifiche e di pubblicazioni. Si occupò delle forme chirurgiche della tubercolosi, del pneumotorace artificiale, della chirurgia plastica e delle ricostruzioni facciali; della chirurgia dell'elefantiasi, dei ...
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COCCHI, Cesare
Arnaldo Cantani
Nacque a Firenze il 13 nov. 1893 da Guglielmo e da Augusta Castelli. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'allora R. Istituto [...] o addirittura di vietare l'uso dell'antibiotico. Alla fine del 1946 il C. cominciò a trattare i primi casi di meningite tubercolare all'ospedale Meyer. Persuaso che l'alta tossicità del farmaco dipendesse dall'uso di dosi troppo elevate (0,1 g/kg di ...
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DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] le singole effervescenze possono prendere origine da qualsiasi elemento ghiandolare, illustrò le manifestazioni cliniche della tubercolosi verrucosa della cute. Sue furono pure alcune interessanti osservazioni sulla possibilità del verificarsi di una ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...