GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] 261-304 e la sua descrizione di una interessante localizzazione vasale dell'infezione (Sull'aneurisma aortico tubercolare metaemorragico e su la tubercolosi vasale, in Lo Sperimentale. Archivio di biologia, XLII [1938], pp. 192-213).
Tra i vari altri ...
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FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] capillare del lattante (Il trattamento d'urgenza della bronchite capillare, in Clinica terapeutica, II [1952], p. 5). Propose di trattare la tubercolosi miliare con il solfone e ottenne alte percentuali di guarigione nelle forme di meningite ...
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BOSELLINI, Pier Ludovico
Mario Crespi
Nato a Modena il 10 luglio 1873 da Augusto e da Marianna Zerbini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò in medicina nella sua città il 1º luglio 1896. [...] microsporum, le acariasi di origine animale; descrisse e individuò come forma morbosa autonoma, ben distinta dalla tubercolosi verrucosa, la dermite cronica verrucoide; si occupò estesamente del problema sociale posto dalle malattie veneree. Preziosi ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765)
Rodolfo BORMIOLI
I recenti numerosi progressi nel campo otorinolaringoiatrico sono stati in gran parte facilitati dalla penicillina, che ha ridotto al minimo le complicanze [...] terapeutiche offre nuove risorse e trova una nuova via di assorbimento dei farmaci: penicillina, streptomicina (nella tubercolosi laringea), antiasmatici, coagulanti (nelle emoftoe), ecc. Enormi progressi diagnostici e terapeutici si sono avuti anche ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] la frequenza di infezioni e infestazioni intestinali. Tuttavia, sono molte le malattie ancora presenti: malaria, febbre tifoide, tubercolosi e AIDS sono endemiche in molte aree in via di sviluppo, di cui contribuiscono a rallentare il progresso e ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] crasi plasmatica. Fino dal 1921, infatti, aveva osservato che l'inoculazione sottocutanea di tubercolina in un malato di tubercolosi determinava in poco tempo una netta diminuzione del numero dei leucociti, che poi tornavano di nuovo alla norma in ...
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Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. [...] , psichici e nervosi.
Le malattie della c. sono costituite dalle colecistiti, da calcoli (colelitiasi), dai tumori, dalla tubercolosi, dalla sifilide e dai parassiti. La colecistite è un’infiammazione a carattere acuto o cronico; può assumere forma ...
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ORTOPEDIA (XXV, p.635)
Francesco Delitala
La radiologia, permettendo la conoscenza intra vitam delle alterazioni scheletriche, ha notevolmente contribuito ai progressi della ortopedia. La guerra ha portato [...] un trattamento cruento che supera di gran lunga tutti gli altri metodi e consente guarigioni rapide e definitive.
Sulla tubercolosi osteo-articolare il problema della prevenzione e della cura è stato in gran parte risolto aumentando le possibilità di ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] : come non l'hanno la professione, lo stato sociale, il tipo di nutrizione, l'intossicazione alcoolica o nicotinica, la tubercolosi, il reumatismo e altre infezioni, fatta riserva per la sifilide, che potrebbe disporre l'aorta all'ateroma (S. V ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] gli stava a cuore da quando, dopo la morte dell'unico figlio (1898), si era votato alla lotta contro la tubercolosi e ne predicava una profilassi ("È urgente che tutti sieno convinti del fine sociale della medicina..."), in cui largo posto era ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...