Chirurgo ortopedico statunitense (Roxbury, Massachusetts, 1848 - Boston 1926), uno dei pionieri dell'ortopedia in America. Fu tra i fondatori (1877) dell'American orthopaedic association (presidente dal [...] 's Hospital di Boston e fu titolare di ortopedia all'univ. Harvard. A lui si debbono importanti studî sulla lussazione congenita dell'anca e sulla tubercolosi articolare; autore, con R. W. Lowet, del classico trattato Orthopaedic surgery (1890). ...
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WILDBOLZ, Hans
Mario Donati
Urologo, nato a Berna il 13 gennaio 1873, laureato ivi nel 1896. Assistente della clinica chirurgica di Th. Kocher, ebbe nel 1902 la libera docenza in chirurgia e nel 1919 [...] di diagnostica urologica. In quest'anno egli rese nota la sua reazione intracutanea all'urina per la diagnosi di tubercolosi. I suoi lavori principali sono di chirurgia delle vie urinarie.
Ha pubblicato fra altro: Chirurgie der Nierentuberkulose ...
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DE VECCHI, Bindo
Antonio Pavan
Nacque a Siena il 4 marzo 1877, da Matteo e da Elena Bindi Sergardi; poiché il padre, ufficiale nell'esercito, era frequentemente trasferito, compì gli studi medi in diverse [...] , in La Clinica chirurgica, X [1902], pp. 657-673; Su alcune rare localizzazioni del processo tubercolare, I, Tubercolosi del miocardio, II, Tubercolosi dello stomaco, in La Clinica medica, XLI [1902], pp. 88-102; La simpaticectomia cervicale in ...
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Medicina
Periodo che intercorre fra la penetrazione del germe di una malattia infettiva nell’organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia stessa; varia nelle diverse malattie, essendo pressoché [...] : può essere di pochi giorni (influenza, scarlattina, colera) o di settimane e mesi (rabbia, tetano) e talora di anni (tubercolosi, lebbra).
Religione
Nella storia delle religioni, l’uso di dormire in un santuario allo scopo di ricevere, nel sogno ...
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Isomero dell’acido nicotinico, ottenuto introducendo nella piridina un gruppo carbossilico in posizione para rispetto all’atomo d’azoto. Si ottiene per ossidazione della γ-picolina o dell’acido citrico. [...] dell’acido i. con l’idrazina; esercita azione batteriostatica e, forse, battericida nei confronti del bacillo della tubercolosi, rispetto al quale ha un’attività maggiore di quella degli altri chemioterapici (streptomicina, PAS), mentre non ha ...
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WEIL, Adolf
Agostino Palmerini
Medico, nato il 7 febbraio 1848 a Heidelberg, morto a Wiesbaden il 23 luglio 1916. Laureatosi nel 1871 a Heidelberg, perfezionatosi a Berlino e a Vienna, nel 1872 conseguì [...] docenza in medicina interna, divenne professore straordinario nel 1876 e nel 1886 ebbe la cattedra di Dorpat. Ammalatosi di tubercolosi laringea, lasciò l'insegnamento, esercitando la professione nell'inverno a Ospedaletti e a S. Remo e nell'estate a ...
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ZOMOTERAPIA (dal gr. ξωμός "succo di carne" e ϑεραπεία cura")
Francesco Galdi
Cura con il plasma muscolare che nel 1865 fu raccomandata da J.-J.-N. Fuster di Montpellier (1801-1876), contro la tisi e [...] , sciroppo di scorze di arancio, brodo caldo, sale o zucchero.
Si sono notati dei benefizî specie nei primi stadî della tubercolosi quando l'infezione non riconosce che il solo bacillo di Koch; ma quando si passa agli stadî ulteriori delle infezioni ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] malattie frequenti e un numero molto più elevato di malattie meno frequenti o rare).
Le grandi malattie infettive
Tubercolosi
L'eziologia della tubercolosi venne stabilita nel XIX sec., in due fasi distinte. Il passo decisivo nella prima fase fu il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] ai pazienti siano stati Burns Amberson e i suoi colleghi nello studio dell'efficacia del tiosolfato d'oro nella terapia della tubercolosi. Essi costituirono due gruppi di 12 pazienti ciascuno; i pazienti erano appaiati uno a uno per le variabili che ...
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Medico italiano (Bologna 1896 - Firenze 1960); prof. universitario dal 1933, ha insegnato clinica medica generale e terapia medica all'univ. di Firenze. È autore di numerosi contributi scientifici che [...] , la patologia del sistema neurovegetativo e la patogenesi delle cefalee. Meritano menzione i suoi lavori sull'ipertensione arteriosa, sulla funzione e la patologia della milza, sulle malattie del ricambio, sulla tubercolosi e la malattia reumatica. ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...