CECCHERELLI, Andrea
Domenico Celestino
Nato a San Vito a Bellosguardo (Firenze) il 14 dicembre 1850, da Federico e da Teresa Franzoni, studiò medicina e chirurgia nelle università di Pisa e di Firenze. [...] ginocchio, in Collezione italiana di letture sulla medicina, diretta da G. Bizzozero, III (1885), pp. 1-36; La tubercolosi nelle malattie delle ossa e delle articolazioni. Studio clinico, ibid., pp. 261-335; I restringimenti dell'uretra in rapporto ...
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Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] è l’indebolimento delle strutture di sostegno della t., conseguente a compressioni estrinseche prolungate (gozzo), malattie (tubercolosi, condriti e pericondriti degli anelli cartilaginei) che compromettano la resistenza della t., o a tumori che ne ...
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Acido idrossipropanoico, CH3CHOHCOOH, noto nelle forme D-lattico, L-lattico (levogiro e destrogiro) e D-L-lattico, corrispondente al racemo. Tutte e tre formano sali con numerosi metalli (zinco, rame ecc.). [...] muscolari, negli interventi chirurgici; aumento di tutti gli isoenzimi, negli itteri epatici, nell’ittero occlusivo, nella tubercolosi, nelle neoplasie. Per quanto riguarda l’infarto miocardico, l’LDH costituisce, con la creatinfosfochinasi e la ...
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VESCICA (lat. scient. vesica urinaria; fr. vessie; sp. vejiga; ted. Harnblase; ingl. bladder)
Antonio COSTA
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Con questo termine s'indica in anatomia il serbatoio muscolomembranoso (derivato dalla [...] vescica attraverso l'uretra (da uretriti, da cateterismo non asettico), oppure superando i reni e seguendo l'urina (tifo, tubercolosi) o provenendo da organi contigui o dal sangue. L'infiammazione è favorita dal ristagnare dell'urina in vescica per ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] in numero diverso cellule epitelioidi e cellule giganti, elementi che non di rado si dispongono in maniera del tutto analoga al tubercolo del Koch. In tali casi, e specie in quelli nei quali la Leishmania non è reperibile, può nascere il dubbio che ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] di molti organismi superiori e dell'uomo, Mycoplasma pneumoniae e Helicobacter pylori, responsabili rispettivamente della tubercolosi e dell'ulcera gastroduodenale nell'uomo. Sono inoltre stati descritti i genomi di alcuni archeobatteri estremofili ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] : bartonellosi, brucellosi, campylobatteriosi, carbonchio, erisipela, leptospirosi, listeriosi, salmonellosi, tularemia, tubercolosi da micobatterio bovino. Miceti: criptococcosi, dermatomicosi, pseudocistosi. Protozoi: criptosporidiosi, leishmaniosi ...
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In rapporto all'origine si distinguono le seguenti forme: 1. endocardite reumatica; 2. endocardite batterica: a) acuta, b) subacuta; 3. endocardite sifilitica; 4. endocardite da causa indeterminata: a) [...] terminali o cachettiche, le quali si verificano verso la fine di malattie croniche, come tumori, leucemie, tubercolosi, nefriti; b) endocardite verrucosa atipica o malattia di Libman-Sacks. E un'affezione rara, che colpisce prevalentemente ...
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CHIAROLANZA, Raffaele
Arnaldo Cantani
Nato a Piscinola (Napoli) il 17 sett. 1881 da Vincenzo, insegnante, e da Maria Angelina di Febbraro, compì gli studi secondari a Napoli conseguendo la licenza liceale [...] di comunicazioni a varie societá scientifiche e di pubblicazioni. Si occupò delle forme chirurgiche della tubercolosi, del pneumotorace artificiale, della chirurgia plastica e delle ricostruzioni facciali; della chirurgia dell'elefantiasi, dei ...
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COCCHI, Cesare
Arnaldo Cantani
Nacque a Firenze il 13 nov. 1893 da Guglielmo e da Augusta Castelli. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'allora R. Istituto [...] o addirittura di vietare l'uso dell'antibiotico. Alla fine del 1946 il C. cominciò a trattare i primi casi di meningite tubercolare all'ospedale Meyer. Persuaso che l'alta tossicità del farmaco dipendesse dall'uso di dosi troppo elevate (0,1 g/kg di ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, della specie Mycobacterium tuberculosis,...
tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, della tubercolosi, relativo alla tubercolosi,...