TELEFONO (XXXIII, p. 405; App. II, 11, p. 959; III, 11, p. 909)
Admeto De Giovanni
Negli anni 1960-79 il sistema telefonico ha continuato a estendersi e a svilupparsi sia per quanto riguarda il numero [...] 1962, ha applicato per la prima volta nella rete pubblica la commutazione a divisione di tempo utilizzando come componente fondamentale tubiavuoto (pentodi). Nel 1965 è stata messa in servizio a Succasunna negli SUA la prima centrale del tipo ESS 1 ...
Leggi Tutto
PONTE RADIO
Bruno PERONI
. Nell'ultimo decennio la tecnica dei radiocollegamenti a fascio (v. App. II, 11, p. 655) ha compiuto enormi progressi; di conseguenza i collegamenti stessi (che in italiano [...] progresso nella facilità di esercizio sarà offerto dalla sostituzione, nella maggior parte dei circuiti, dei tubiavuoto con transistori. Altro miglioramento notevole, riguardante essenzialmente la qualità di trasmissione, potrà essere ottenuto ...
Leggi Tutto
PLÜCKER, Julius
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Bruno PONTECORVO
*
Matematico e fisico, nato il 16 luglio 1801 a Elberfeld, morto a Bonn il 22 maggio 1868. Studiò a Bonn e a Parigi (1823-24) e fu professore [...] Le ricerche fisiche del P. si rivolsero dapprima ai fenomeni di magnetismo e al diamagnetismo nei cristalli. Nei tubiavuoto che, per sua iniziativa, sono stati costruiti da H. Geissler, allora suo meccanico, osservò le macchie fluorescenti prodotte ...
Leggi Tutto
NEBULIO (dal latino nebulium)
Giorgio Abetti
Le righe di emissione più intense che si osservano negli spettri delle nebulose si trovano nella regione verde, e hanno la lunghezza d'onda λλ 4958,91 e 5006,84 [...] nebulose, che è molto più bassa di quella che possiamo ottenere nei tubiavuoto.
Recentemente il fisico americano J. S. Bowen mediante considerazioni teoriche è riuscito a calcolare la lunghezza d'onda delle righe più intense del nebulio, stabilendo ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, di numero atomico 41, peso atomico 92,91, simbolo Nb; scoperto da C. Hatchett nel 1801 e isolato da C.W. Blomstand nel 1866. Fu confuso inizialmente col tantalio, il quale ha proprietà [...] alla temperatura; successivamente le sue leghe hanno trovato applicazione in missilistica, nelle turbine a gas ecc. Si impiega nella tecnica dei tubi ad alto vuoto; è usato in metallurgia poiché, aggiunto ad acciai speciali (al cromo, al nichel ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] notte, e gli inglesi svilupparono il magnetron, in grado di generare microonde molto più potenti di quelle prodotte dai tubiavuoto.
Nel 1940 una missione tecnico-scientifica inglese portò in America quello che fu definito il carico più prezioso di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] germanio. Lo sviluppo dei computer era sul punto di arrestarsi, anche se temporaneamente, perché i tubiavuoto tendevano a scaldarsi troppo ed erano soggetti a guasti, riducendo di molto la loro diffusione, che non superava le poche migliaia; ma l ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] ancora contribuirono alla soluzione, lavorando al Laboratoire de Radiotélégraphie Militaire diretto da Gustav-Auguste Ferrié; oscillatori con tubiavuoto furono installati dagli inglesi su alcuni bombardieri verso la fine del 1915, ma la mancanza di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] sia pure meno elegante, soluzione alternativa per raggiungere l'accelerazione di risonanza; gli oscillatori a bassa frequenza per tubiavuoto disponibili negli anni Trenta limitavano però il campo di applicazione dell'acceleratore lineare agli ioni ...
Leggi Tutto
TODESCO, Giorgio
Giovanni Battimelli
– Nacque il 9 giugno 1897 a Firenze da David e da Giulia Castelfranco.
Di famiglia ebrea, studiò a Firenze; nell’ultimo anno del liceo fu attivo nel movimento interventista, [...] dell’intensità di corrente di scarica in tubiavuoto, dovuta a variazione di temperatura.(Esperienze relative all’aria . 349 s.; G. Dragoni, G. T. e Cesare Rimini, in La cattedra negata, a cura di D. Mirri - S. Arieti, Bologna 2002, pp. 185-194; P.E ...
Leggi Tutto
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...