amplificazione
amplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) [...] della tensione anodica e una variazione della tensione di griglia controllo che, essendo costanti tutte le altre tensioni, danno luogo alla stessa variazione dell'intensità della corrente anodica: per es., v. tubi termoelettronici a vuoto: VI 354 e. ...
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stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] assorbita. (a) S. di tensione continua: nell'elettronica, per carichi non molto grandi, nel passato si sono largamente usati tubi a scarica in gas (stabilovolt e altri) che hanno reso preziosi servizi, ma attualmente si usano soltanto s. elettronici ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] statici, così detti in quanto non facenti uso di tubi termoelettronici o transistori, basati sulla non linearità di bipoli ◆ [ELT] M. elettronico: dispositivo presente in alcuni tubi elettronici che, esposto al fascio elettronico primario emesso dal ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] campi elettrici, in casi particolari, per es. nella regione in prossimità di emettitori di elettroni (catodi di tubi termoelettronici o di tubi a scarica) oppure in prossimità dell'emettitore di transistori e di dispositivi analoghi. ◆ [CHF] [EMG] D ...
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sintonia
sintonìa [Der. del gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sy´n "insieme" e tónos "suono"] [LSF] Con rifer. a fenomeni periodici e a grandezze descrittive di essi, uguaglianza di frequenza [...] un radioricevitore è sintonizzato esattamente sulla stazione ricevuta; nei ricevitori per uso domestico nel passato si usavano speciali piccoli tubi a raggi catodici (cosiddetti occhi magici) e oggi si usano LED, gli uni e gli altri comandati dal ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] e Trenta) stimolò lo sviluppo delle componenti elettroniche: nel 1949 furono prodotti circa diecimila tipi di valvole e tubi elettronici a vuoto, spesso ponendo una particolare attenzione alle potenze e alle frequenze elevate.
Le frequenze radio in ...
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invertitore
invertitóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di invertire (→ inverso)] [LSF] Che serve a realizzare un'inversione, nei vari signif. di questo termine. ◆ [FTC] [ELT] (a) Commutatore a più vie [...] e di un inseguitore di emettitore. Oltre a questa disposizione, molto semplice, se ne hanno altre, a transistori o a tubi, nelle quali si consegue l'inversione di fase e l'amplificazione della tensione d'ingresso; si tratta, sostanzialmente, di due ...
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visualizzatore
visualizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di visualizzare "rendere visibile", da visuale (←)] [LSF] Dispositivo elettronico per rendere visibile qualcosa, in modo particolare informazioni [...] elettronico di comando; nelle applicazioni normali questi v., che furono sviluppati quando nell'elettronica digitale dominavano ancora i tubi termoelettronici (cioè fino agli anni '60), sono stati sostituiti da v. a cristalli liquidi e a LED. ◆ [ELT ...
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componente
componènte [agg., s.m. e s.f. Part. pres. di comporre: (→ componendo)] [LSF] Per un fenomeno di natura complessa, e anche per le grandezze che lo descrivono, denomin. o qualifica di fenomeni [...] (in gran parte bipolari, quali resistori, condensatori, diodi, pile, ma anche multipolari, quali trasformatori, transistori, tubi elettronici) che, collegati fra loro mediante reofori, costituiscono un circuito elettronico oppure una rete elettronica ...
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sensibilita
sensibilità [Der. del lat. sensibilitas -atis, da sensibilis: → sensibile] [LSF] L'attitudine di una sostanza, un corpo, un apparecchio di reagire a uno stimolo esterno, producendo qualche [...] è detta anche controllo automatico di volume sonoro (CAV); è ottenuta prelevando dal demodulatore una tensione di polarità tale che, applicata ai tubi o ai transistori dei detti amplificatori, determini l'azione descritta (→ radioricevitore). ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...