Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] dell’ossido o del cloruro con metalli come calcio, magnesio e alluminio.
Il c. trova applicazione nella preparazione di tubi elettronici a vuoto, nella costruzione di cellule fotoelettriche e, sotto forma di composto, come reattivo in alcune ricerche ...
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Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] Tecnica
Presa m. Presa elettrica che consente l’attacco di più spine. Valvola m. Valvola che racchiude più tubi termoelettronici in un unico bulbo.
Nella tecnica della commutazione telefonica, l’insieme dei collegamenti che formano una multiplazione ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] organici quali gli zuccheri, amminoacidi ecc. che, convogliati negli elementi del libro e in primo luogo nei tubi cribrosi, vengono trasportati nei punti dove sono impiegati nelle varie forme di lavoro cellulare).
L’apparato circolatorio negli ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] dal terreno o, nelle piante acquatiche, dall’acqua; le cellule cribrose, allungate, vive, con pareti di cellulosa; i tubi cribrosi, fusioni longitudinali di varie cellule, come le trachee, e con molti caratteri delle cellule cribrose. Gli elementi ...
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ricevitore
ricevitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di ricevere, dal lat. recipere, comp. di re- e capere "prendere"] [LSF] Nome di vari apparecchi o dispositivi che hanno in genere la funzione di ricevere [...] a) il radioricevitore con uscita a cinescopio per ricevere segnali radiotelevisivi; (b) l'apparecchio analogo per ricevere segnali televisivi via cavo; (c) il trasduttore di segnali televisivi, cioè il cinescopio (v. tubi a raggi catodici: VI 348 c). ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] gli incroci e gli archi le strade; un impianto idraulico in cui i nodi rappresentano le giunzioni e gli archi i tubi; una rete di elaboratori in cui i nodi rappresentano gli elaboratori connessi in rete e gli archi le linee di comunicazione ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] di elettroni che sono usati nelle applicazioni di tali r., principali tra le quali sono quelle dei tubi termoelettronici a vuoto (v.) e, appunto, dei tubi a raggi catodici (v.). ◆ [FSN] R. classico dell'elettrone: la quantità r₀=e2(4πε₀mec2), con ε ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] del segnale modulato in entrata. (c) Altri r. per segnali modulati di frequenza, peraltro, riposano sull'uso di speciali tubi termoelettronici a più griglie (enneodi) o di particolari circuiti a superreazione (r. fremodina). I r. per segnali modulati ...
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vibratore
vibratóre [Der. di vibrare (→ vibrazione) "che fa vibrare"] [FTC] [ELT] [EMG] Nell'elettrotecnica e nell'elettronica, dispositivo costituito da una sorta di relè ad autoeccitazione con vari [...] per l'alimentazione anodica di radioricevitori e piccoli radiotrasmettitori per uso campale (che allora erano tutti a tubi termoelettronici); a partire dagli anni '60 sono stati sostituiti da più efficienti dispositivi, equivalenti, con componenti a ...
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amplificazione
amplificazióne [Der. del lat. amplificatio -onis (→ amplificatore)] [FTC] (a) Processo con il quale s'ottiene di aumentare secondo un dato rapporto (rapporto di a., o, semplic., a.) [...] della tensione anodica e una variazione della tensione di griglia controllo che, essendo costanti tutte le altre tensioni, danno luogo alla stessa variazione dell'intensità della corrente anodica: per es., v. tubi termoelettronici a vuoto: VI 354 e. ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...