Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] di vaccinazione non conferisce un’immunità duratura e non impedisce l’eventualità che poliovirus virulenti penetrino nel tubodigerente di soggetti precedentemente vaccinati che, pur in assenza di manifestazioni cliniche, continuano a diffondere il ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] opaco) rappresenta il mezzo di contrasto di uso corrente nell’esame radiologico del tubodigerente. Residui in forma solida di solfato di bario nel tubodigerente ( barioliti) possono causare disturbi di varia entità a seconda del loro volume e ...
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Classe di Artropodi Chelicerati di cui i più comuni rappresentanti sono i Ragni, gli Scorpioni, gli Acari. Hanno corpo diviso in una porzione anteriore (cefalotorace o prosoma) di 6 segmenti e una posteriore [...] diurna); i laterali, con strato riflettore, e bastoncelli retinici rivolti in senso opposto (visione notturna). Il tubodigerente, dilatato nel suo tratto anteriore in uno stomaco succhiatore, presenta, annesse, ghiandole salivari e gastriche e i ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] soluzione di continuo dei tegumenti, o indirettamente quando il sangue si versa in una cavità comunicante con l’esterno (tubodigerente, bronchi, vie urinarie). A seconda del vaso da cui deriva, l’e. si distingue in: arteriosa, venosa, o capillare ...
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Proteina fibrosa del gruppo delle scleroproteine diffusa nei tessuti di rivestimento; i capelli ne contengono il 13%. Si distingue in: α-c. e β-cheratina. L’α-c. contiene zolfo sotto forma di cistina, [...] di rivestimento delle mucose (per lo più poveri di c.) si può verificare quando sussista avitaminosi A.
La cheratinasi è un enzima contenuto nel tubodigerente della tignola degli abiti, che scinde e digerisce la lana, costituita di cheratina. ...
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Medicina
In fisiologia, il complesso delle onde di contrazione delle pareti di organi cavi che condizionano o facilitano il transito del contenuto. Attività peristaltica presentano i diversi tratti del [...] tubodigerente e alcuni dotti escretori. Particolarmente importante e vivace è la p. intestinale, la cui intensità va crescendo in senso distale, cioè dal duodeno verso la valvola ileo-cecale. Tale forma di motilità, che non va confusa con altri ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] campi di applicazione dell'interventistica non-vascolare riguardano il trattamento palliativo di neoplasie del tubodigerente (esofagoplastica e coloplastica transluminale), la lisi percutanea di strutture nervose (alcolizzazione del plesso celiaco ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] iniziale insieme a un'area sana circostante, con sutura immediata. La TEM è eseguibile negli ultimi 20÷25 cm del tubodigerente.
Un mutamento strategico è in atto nella terapia integrata, in cui la c. è in un timing diverso rispetto al passato ...
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(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] vari distretti: i ventricoli cerebrali, le articolazioni, il tubodigerente, le vie biliari e pancreatiche, le cavità peritoneale, neoplasie a estensione superficiale degli apparati respiratorio e digerente in pazienti ad alto rischio operatorio.
Le ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] alta risoluzione, con diversi approcci. Alla radiografia standard, ancora valida per esaminare ossa, apparato respiratorio, cuore, tubodigerente e apparato renale, si sono affiancate diverse altre tecniche che utilizzano acquisizione di immagine ed ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
digerente
digerènte agg. [part. pres. di digerire]. – Che digerisce, che serve alla digestione: apparato d. (detto anche tubo d., e talora, nell’uso medico, soltanto il digerente s. m.), complesso di organi e di strutture che provvedono negli...