Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] a un'enorme stimolazione derivante dagli alimenti e dai microrganismi ingeriti e localizzati in altri distretti del tubogastroenterico.
e) Funzione endocrina. L'intestino tenue è sede di produzione, a opera di cellule specializzate appartenenti al ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] l'apparato respiratorio (aumento del ritmo respiratorio, con atti respiratori più superficiali e/o più caotici), il tubogastroenterico (crampi all'addome, aumento del transito intestinale, senso di vuoto allo stomaco), le ghiandole esocrine (aumento ...
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micosi
Infezione da funghi patogeni, che può colpire qualsiasi distretto corporeo, con conseguenze più o meno gravi, a seconda della diffusione, dell’organo colpito, e dello stato immunitario del paziente.
Forme [...] diffuse e persistenti, con terapia sistemica. Le m. dell’apparato digerente possono colpire tutti i tratti del tubogastroenterico: dal mughetto, una stomatite da funghi, all’esofagite, alla colonizzazione nel colon; queste forme insorgono spesso in ...
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ammoniaca
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. L’a. è largamente distribuita nei sistemi biologici e il suo metabolismo è direttamente connesso con quello delle proteine, [...] ’a. ha origine in seguito a processi di deamminazione e di deammidazione dagli amminoacidi. Si forma anche nel tubogastroenterico per azione dell’ureasi dei batteri ivi presenti nell’urea proveniente dal sangue circolante. Nei Mammiferi, la sede più ...
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OLÎ (fr. huile; sp. aceite; ted. Âl; ingl. oil)
Carlo RODANO
Agostino PALMERINI
Luigi GIAMBENE
Gli olî sono sostanze grasse (v. grassi), liquide a temperatura ordinaria. Tuttavia si chiamano olî anche [...] caso anche da una camicia di vapore) e provvisti di un tubo che serve a introdurvi del vapore diretto. Il solvente dentro di come emolliente e protettivo nelle infiammazioni del tubogastroenterico e negli avvelenamenti per corrosivi o per caustici ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA
Michele Mitolo
FISIOLOGICA Lo studio dei fenomeni fisico-chimici che si svolgono nei corpi viventi costituisce l'obietto fondamentale della fisico-chimica fisiologica; essa [...] caso di grande perdita, per altra via, di valenze acide; vi concorre anche attivamente, producendo NH3); il tubogastroenterico (la secrezione di succo pancreatico e di bile rappresenta un'eliminazione di valenze alcaline, mentre la secrezione del ...
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PORTALE, SISTEMA (fr. système de la veine porte; sp. sistema de la vena puerta; ted. Pfortadersystem; ingl. portal system)
Giuseppe Favaro
È rappresentato in anatomia ed embriologia comparata da vene, [...] (omfalomesenteriche), le quali riportano al cuore il sangue proveniente dapprima dal sacco vitellino embrionale, indi dal tubogastroenterico e annessi: tali vene, a livello dell'abbozzo epiteliale del fegato, lo compenetrano risolvendovisi in una ...
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PURGANTI
Alberico Benedicenti
. Medicamenti che, introdotti nell'organismo, provocano l'espulsione del contenuto intestinale.
Largamente usati fino da tempi remoti, si credevano utili per trarre fuori [...] nelle grandi sierose e per far diminuire l'afflusso di sangue ad altri organi quali il fegato, il cervello, i polmoni.
Da sconsigliarsi sono negli stati infiammatorî del tubogastroenterico, nelle enteriti, appendiciti, nelle nefriti acute, ecc. ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] del sistema nervoso periferico; b) cellule epiteliali endocrine disseminate nelle mucose dei visceri cavi, in particolare del tubogastroenterico e delle vie respiratorie, ma anche nella tiroide, nel timo, nella cute, nella mammella, nella laringe ...
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MARRASSINI, Alberto
Francesca Farnetani
– Nacque a Pisa il 2 nov. 1875 da Raffaello e da Eulalia Frosini. Dopo il conseguimento della maturità classica, si laureò in medicina e chirurgia il 10 luglio [...] , vol. 69, pp. 69-106).
Il M. recò contributi anche alla conoscenza della patologia infettiva, specialmente del tubogastroenterico, in particolare con ricerche sulla eziologia della febbre tifoide, della quale durante il periodo bellico dimostrò la ...
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gastroenterico
gastroentèrico agg. [comp. di gastro- e enterico] (pl. m. -ci). – In medicina e anatomia, relativo allo stomaco e all’intestino: malattia g.; il tratto g. del tubo digerente.
melena
melèna s. f. [dal gr. μέλαινα, propr. femm. dell’agg. μέλας «nero» (sottint. νόσος «malattia»)]. – Nel linguaggio medico, emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti dalle trasformazioni chimiche che l’emoglobina...