Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] costituito da una serie di membrane che si articolano in diverticoli molto ramificati con l'aspetto o di canalicoli appiattiti o di tubuli più o meno contorti con diametro variabile tra 250 e 10.000 Å (fig. 9). La struttura di queste membrane è dello ...
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In biologia cellulare, processo che le cellule utilizzano per l’assunzione di sostanze presenti nell’ambiente extracellulare o aderenti alla membrana della cellula stessa. Le sostanze che devono essere [...] gabbia di molecole di clatrina che viene ben presto eliminata, si fondono per formare una rete di vescicole o tubuli chiamati endosomi precoci. Da questo sistema si distaccano vescicole che portano i complessi ligande-recettore agli endosomi tardivi ...
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IPOFISI (XIX, p. 485; App. II, 11, p. 62)
Cataldo CASSANO
Negli ultimi anni sono andate perfezionandosi le nostre conoscenze intorno al tipo e alla funzione degli ormoni secreti dall'ipofisi. In primo [...] sua attività stimolando la ghiandola mammaria. Nell'uomo la prima gonadotropina esplica la mansione di mantenere il trofismo dei tubuli; la seconda attiva la funzione delle cellule interstiziali di Leydg (e prende nome di ICSH = ormone stimolante le ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] di Leydig (v. testicolo). Il testicolo è diviso in lobuli, nei quali si trovano i tubuli seminiferi convoluti che, all'apice di ciascun lobulo, formano i tubuli retti. Questi si continuano nella rete testis da cui si originano i duttuli efferenti che ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] e non vi si riscontrano spine o rugosità. Nell’assone sono assenti i corpi di Nissl. Esso contiene mitocondri, tubuli orientati longitudinalmente di reticolo endoplasmatico liscio, neurotubuli simili a quelli dei dendriti e neurofilamenti (fig. 2). L ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] gronda che poi si chiude in un tubo, che resta aperto anteriormente nell'ostio della tuba. In certi Anfibi, invece, i tubuli pronefrici e i nefrostomi partecipano ancora alla formazione dell'ostium tubae e del tratto anteriore del dotto di M., ma in ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] encefalici o spinali. Infine, nei riguardi del testicolo, è noto che nell'uomo l'occlusione o la lesione dei tubuli porta a stravasi di sperma nell'interstizio con sviluppo di anticorpi specifici i quali, per altro, non sono necessariamente motivo ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] reni, Ludwig sviluppò una nuova tecnica di iniezione che gli consentì di visualizzare in maniera più chiara i tubuli urinari. Sulla base delle proprie osservazioni istologiche, nonché di quelle dell'anatomista inglese William Bowman (1816-1892) che ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] (o uricurici o uricoeliminatori) inducono un aumento dell’eliminazione urinaria di acido u.; agiscono a livello dei tubuli urinari, inibendo il riassorbimento dell’acido u. contenuto nella preurina e quindi favorendone l’eliminazione. Il loro ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] molecolare di circa 55.000. La loro struttura è identificabile in gruppi di 13 protofilamenti, organizzati in forma cilindrica o tubulare. Questi ultimi sono a loro volta costituiti da copolimeri lineari di unità di α- e β-tubulina, che si alternano ...
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tubulare
agg. [der. di tubulo]. – 1. Variante di tubolare (anche come s. m.). 2. Con usi e sign. proprî nel linguaggio della medicina e della biologia: a. In anatomia, di ghiandola esocrina o di tessuto ghiandolare la cui struttura è caratterizzata...
tubulo
tùbulo (meno com. tùbolo) s. m. [dal lat. tubŭlus, dim. di tubus «tubo»]. – 1. Piccolo tubo; tubo molto sottile: un t. di plastica; aveva nascosti i suoi libri e la penna e un tubolo di canna pieno d’inchiostro (Deledda). 2. a. In istologia...