Acido p-dipropilsulfamilbenzoico, composto dotato della proprietà di modificare la permeabilità dei tubuli renali nei confronti di sostanze estranee all’organismo (delle quali rallenta l’escrezione) e [...] dell’acido urico (di cui ostacola il riassorbimento). Queste proprietà farmacologiche hanno suggerito di utilizzare il p. per favorire l’eliminazione urinaria di acido urico ...
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In medicina, l’eliminazione urinaria di sali minerali e segnatamente di cloruro di sodio. Saluretico Diuretico che esplica la propria azione inibendo il riassorbimento del sodio a livello dei tubuli renali [...] e aumentandone pertanto l’eliminazione. Tipici saluretici sono i composti tiazidici ...
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scompènso cardìaco Condizione fisiopatologica per la quale il cuore non riesce a pompare sangue nel circolo arterioso nella quantità adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti. È generalmente secondario [...] rappresenta uno stimolo alla attivazione del RAAS e, conseguentemente, a un aumentato riassorbimento del sodio a livello dei tubuli renali; la ritenzione di sodio, a sua volta, favorisce, con meccanismo osmotico, nuova ritenzione di acqua e ...
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urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] (o uricurici o uricoeliminatori) inducono un aumento dell’eliminazione urinaria di acido u.; agiscono a livello dei tubuli urinari, inibendo il riassorbimento dell’acido u. contenuto nella preurina e quindi favorendone l’eliminazione. Il loro ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] talvolta hanno carattere di gravità (shock anafilattico).
Il grande inconveniente della p. è di essere eliminata, soprattutto dai tubuli renali, con estrema rapidità. Per ovviare a ciò si è cercato di trovare, in un primo tempo, sostanze (probenecid ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] attività e stabilità.
A causa dell'idrolisi che l'imipenem subisce ad opera dell'enzima deidropeptidasi I a livello dei tubuli renali con formazione di metaboliti più tossici e meno attivi, si rende necessaria la somministrazione di questo a. in ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
Nella seconda metà del Novecento l'estensione della farmacologia a campi di ricerca, quali la biochimica enzimatica, le comunicazioni molecolari inter- e intracellulari, [...] del neurotrasmettitore. Proteine trasportatrici di ioni sodio, potassio e cloro si trovano sulla membrana luminale delle cellule dei tubuli renali e funzionano da recettori di alcuni farmaci diuretici come la furosemide e i tiazidici.
I recettori ...
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Andropausa
Franco Dondero
Viene definito andropausa (o climaterio maschile) quell'insieme di modificazioni, soprattutto a carico della sfera genito-sessuale, che si manifesta nell'uomo nella sesta decade [...] 'aspetto morfologico della situazione clinica, già segnalata, della diminuzione del T e dell'aumento dell'LH. Inoltre i tubuli seminiferi appaiono di volume ridotto, vi è un arresto nella maturazione delle cellule che danno origine agli spermatozoi e ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] non si ha glucosio nelle urine. Quando la glicemia supera i 180 mg/dl, vengono saturate le capacità di riassorbimento tubulare del glucosio e una parte prosegue il suo passaggio nel rene fino a essere emesso nelle urine (glicosuria); poiché il ...
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tubulare
agg. [der. di tubulo]. – 1. Variante di tubolare (anche come s. m.). 2. Con usi e sign. proprî nel linguaggio della medicina e della biologia: a. In anatomia, di ghiandola esocrina o di tessuto ghiandolare la cui struttura è caratterizzata...
tubulo
tùbulo (meno com. tùbolo) s. m. [dal lat. tubŭlus, dim. di tubus «tubo»]. – 1. Piccolo tubo; tubo molto sottile: un t. di plastica; aveva nascosti i suoi libri e la penna e un tubolo di canna pieno d’inchiostro (Deledda). 2. a. In istologia...