Gamete
Jacques Testart
Il termine gamete (dal greco γαμέτης, "marito, coniuge", derivato di γαμέω, "sposare") indica le cellule, dette anche sessuali, destinate a unirsi nel processo della fecondazione [...] , che misurano complessivamente all'incirca 1 metro di lunghezza e occupano la maggior parte del testicolo. All'interno dei tubuli seminiferi, nei quali si trova il tessuto ghiandolare del testicolo con le cellule di Leydig che secernono gli ormoni ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] di Wolff persiste come deferente e come dotto dell’epididimo che si connette ai duttuli efferenti del testicolo, cioè tubuli del mesonefro modificati e persistenti come tali. Fra gli Invertebrati, per es. gli Artropodi, le gonadi, tipicamente due, di ...
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Pubertà
Gian Carlo Topi
Si chiama pubertà il periodo della vita umana nel quale l'individuo, sia maschio sia femmina, va incontro a complessi mutamenti morfologici, anatomofisiologici ed endocrinologici, [...] , a sua volta, inibisce attivamente la produzione di LH. Parallelamente, l'aumento di FSH induce la maturazione dei tubuli seminiferi e la spermatogenesi. Il testosterone e i suoi metaboliti attivi producono la differenziazione sessuale maschile, la ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] natatoria di molti Pesci.
R. testis
La r. di sottili tubi che, nel testicolo dei Mammiferi, si interpongono fra i tubuli seminiferi e i condotti afferenti da cui lo sperma è convogliato nel dotto dell’epididimo; è un residuo del mesonefro.
Ecologia ...
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urologia Branca specialistica, che ha per oggetto lo studio e il trattamento delle malattie dell’apparato urinario. Le sue origini risalgono ai tempi più antichi. Il reperto di calcoli vescicali e di [...] pratica e dottrinale dell’u., che fu integrata dalla ricerca anatomica: descrizione del trigono vescicale (A. Massaria), rapporti tra tubuli e bacinetto renale (G. Falloppia) ecc. Tra il 16° e il 18° sec. fiorirono i cosiddetti litotomisti, empirici ...
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Primo elemento di parole composte che si riferiscono all’anatomia, fisiologia o patologia del rene dei Vertebrati o di apparati escretori di Invertebrati.
In anatomia, legamento nefrocolico, legamento [...] .
Nefroepitelioma Tumore maligno del rene, noto anche come carcinoma ipernefroide; prende origine da cellule dei tubuli renali, che evolvono neoplasticamente con morfologia poligonale e tipico citoplasma ‘chiaro’ perché ricco di glicogeno; colpisce ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ) è molto complessa: esso è formato da una certa quantità di membrane (‛lamelle') spesse e lisce, organizzate in ‛tubuli', che terminano poi in ‛sacculi'. Da questi ultimi si distaccano piccole ‛vescicole' di Golgi che rimangono libere nel citoplasma ...
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Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...] e un uomo perde tra i 4.000 e i 5.000 meq di bicarbonato al giorno nel filtrato glomerulare, i tubuli renali hanno il compito, che è estremamente importante e urgente, di restituire al plasma, oltre al bicarbonato filtrato, anche altro bicarbonato ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] (1662) di Lorenzo Bellini, che, con l'ausilio del microscopio, individua nel rene un sistema canalicolare terminante in tubuli ('tubuli retti di Bellini') che sboccano, mediante pori capillari, all'apice delle papille, facendo confluire l'urina nella ...
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Stabilimento annesso a una sorgente termale, per lo sfruttamento di essa a scopo idroterapico.
Per sorgente termale si intende una sorgente di acqua calda di origine profonda, che sgorga a temperatura [...] laterizio (suspensurae) che tenevano sollevato il piano di calpestio, sia delle pareti, con l’utilizzo di particolari tegole o tubuli di terracotta, poi celati dai rivestimenti parietali, in modo che l’aria calda ottenuta con l’accensione di legna si ...
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tubulare
agg. [der. di tubulo]. – 1. Variante di tubolare (anche come s. m.). 2. Con usi e sign. proprî nel linguaggio della medicina e della biologia: a. In anatomia, di ghiandola esocrina o di tessuto ghiandolare la cui struttura è caratterizzata...
tubulo
tùbulo (meno com. tùbolo) s. m. [dal lat. tubŭlus, dim. di tubus «tubo»]. – 1. Piccolo tubo; tubo molto sottile: un t. di plastica; aveva nascosti i suoi libri e la penna e un tubolo di canna pieno d’inchiostro (Deledda). 2. a. In istologia...