REGGIO CALABRIA (῾Ρήγιον, Regium)
A. de Franciscis
Una sia pur sommaria delineazione topografica di questa città, che tanta parte ebbe nella storia della colonizzazione greca in Italia per la sua felice [...] R. C. dati circa il numero e la ubicazione delle porte urbiche e circa il suo tracciato urbanistico. Per l'età greca Tucidide menziona, come si è visto, un santuario di Artemide, ed il culto di questa divinità è attestato anche da altre fonti: meno ...
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ARMODIO E ARISTOGITONE (᾿Αρμόδιος καὶ ᾿Αριστογείτων)
E. H. Wedeking
Cittadini ateniesi, uccisori di Ipparco, il figlio minore del tiranno Pisistrato (514 a. C.). Il ricordo di questi due amici e delle [...] , era da lungo tempo noto (Merrit, in Hesperia, v, 1936, p. 355).
Il giudizio storico sui Tirannicidi fu già espresso da Tucidide (i, 20 vi, 55-59). Sebbene A. e A. non possano essere considerati come liberatori di Atene dal dominio autocratico, non ...
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MELILLI
G. V. Gentili
Centro tra Augusta e Siracusa, più all'interno, intorno al quale si stendono vaste necropoli preistoriche.
Una serie di gruppi più o meno numerosi di tombe sicule a grotticella [...] una frazione del grosso centro indigeno di Hybla, sede nel sec. VIII a. C. di quel re Iblon, che, secondo narra Tucidide (vi, 4), concesse pacificamente ai coloni megaresi il permesso di insediarsi sulla costa e fondare Megara Hyblaea.
Bibl.: P. Orsi ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] Castellazzo possa essere identificato con la città di Halykie di cui si hanno documenti nelle I. G., (i2, 20) e in Tucidide (vii, 32, i). A tale conclusione può condurci anche la scoperta di una dedica arcaica ad Eracle non distante dall'area urbana ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] Kallirrhoe di incerta ubicazione, fontana famosissima chiamata successivamente Enneakrounos secondo l'interpretazione corrente di un passo di Tucidide (ii, 15, 5); secondo alcuni studiosi (Dörpfeld) da identificarsi con una delle fonti dell'Ilisso a ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] stato e del santuario a cui il simulacro apparteneva, e se ne verificava periodicamente il peso. Il colosso di Atena, secondo Tucidide (ii, 13), conteneva di oro 40 talenti, poco più di una tonnellata, secondo il sistema euboico. Una statua com'era ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] iv, 20; vii, 3), da Platone (Prot., 314 c; Symp., 175 a), da Pindaro (Pyth., iii, 78), Erodoto (iii, 35), Tucidide (vi, 27) ecc. sembra anche che sia testimoniato da alcuni passi di autori teatrali, e specialmente da Eschilo (Coeph., 966), Euripide ...
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PAUSANIA (Παρσανίας)
D. Mustilli
2°. - Autore della Periegesi della Grecia (Περιήγεσις τῆς ῾Ελλάδος): con questo titolo l'opera era già nota a Stefano di Bisanzio e non vi è, quindi, motivo di mutarlo [...] (iv, 13, 5).
Indubbiamente, P. si è servito largamente di fonti più antiche: oltre ad Erodoto, Ecateo, Ellanico, Tucidide, Senofonte, attinge largamente agli storici dell'età ellenistica, tra cui Polibio (viii, 30, 8) e, principalmente, a Mirone di ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] di Brygos, di Villa Giulia, di Telefo. Alcune stele funerarie attiche, le copie di età romana dei ritratti di Tucidide, di Euripide, e della Tyche di Antiochia, un pregevolissimo originale del III sec. a. C. rappresentante una danzatrice, completano ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] attraverso la camera della t., sui fianchi della quale vengono praticate due aperture. Se ne trova cenno già in Tucidide (iii, 21) relativamente alle mura di Platea; esempî monumentali più tardi sono quelli di Mantinea, Messene, Eleutere, Calcide ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...