Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] le Elleniche (῾Ελληνικά), in 7 libri, in cui sono narrate le vicende dei Greci dal 411 (anno in cui terminava l'opera di Tucidide) al 362 (battaglia di Mantinea). In quest'opera, come del resto in quasi tutti gli scritti di S., è sempre espressa, con ...
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Logografo greco (sec. 5º a. C.). Sebbene posteriore a Ecateo e, probabilmente, anche a Erodoto, tuttavia alla maniera dei più antichi logografi raccolse ancora miti e leggende: tali per es. le sue opere [...] cioè la lista dei vincitori delle feste Carnee in Sparta; c) Atthis, la prima storia ateniese, che, sebbene accusata da Tucidide di imprecisioni, fu però un primo tentativo di sistemare annalisticamente la tradizione storica o pseudostorica di Atene. ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] rinnovamento della sua cultura. Si dedicò così allo studio dei poeti e degli storici antichi, tradusse le Storie di Tucidide, lesse con particolare interesse gli Elementi di Euclide. Lo studio di Euclide gli offrì il modello di una scienza rigorosa ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] a Pisa a coprire la cattedra di lettere greche.
A Pisa egli prese a spiegare i poeti dell'Antologia, Euripide e Tucidide, e passato nel 1685 alla cattedra di lettere umane, tenne lezioni su Livio, Virgilio e Cicerone, comparando tra loro gli autori ...
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Storico greco (400 a. C. circa - 340 circa). Scrisse le ῾Iστορίαι in 30 libri, dal ritorno degli Eraclidi (1104 a. C.) all'assedio di Perinto da parte di Filippo II di Macedonia (340 a. C.): una storia [...] ricerche personali: è piuttosto un erudito e un compilatore come mostra per il 5º sec.a. C. il largo uso di Erodoto, Tucidide e, forse, Ellanico e, per il 4º, delle Elleniche di Ossirinco. La sua opera è inoltre viziata da una predilezione, a volte ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] stile di Demostene, che secondo D. armonizza i tre modi studiati nel precedente trattato, ed è paragonato allo stile sublime di Tucidide, a quello piano di Lisia, allo stile di Isocrate e di Platone, misto. Della sua Storia antica di Roma, detta di ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] vita e in parte spiega la rapidità del suo lavoro. Da adulto il B. sapeva a memoria gran parte della Iliade e di Tucidide.
Una minaccia di tubercolosi lo fece migrare in Italia intorno al 1870 e gli diede un permanente amore per le assolate terre del ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] tra gli autori latini preferì Cicerone (opere morali), Virgilio, Quintiliano, Marziale; fra i greci commentò Omero, Tucidide, Demostene e Aristotele (Etica,Fisica,Economico e Politica). La sua scuola, frequentata soprattutto dai giovani dell ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] per lo più incerte, ma possiamo riconoscere Ermippo (per Solone), Filarco (per Agide e Cleomene) e poi Erodoto, Tucidide, Senofonte, Ctesia, Teopompo. ▭ P. ebbe fortuna già tra i contemporanei; nel Medioevo bizantino fu apprezzato più come filosofo ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] carattere avevano una rapida fortuna ed erano presto imitati. Seguirono altre numerose edizioni di classici, specialmente greci (Tucidide, Sofocle, Erodoto, Euripide, Pindaro, Platone, Omero, Demostene e altri oratori, ecc.). Dal 1508 gli fu socio il ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...