Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] ) è in Aristofane, Cavalieri, 191. La commedia fu rappresentata nell'anno 424 a.C.: è dunque un'attestazione precedente Tucidide, VIII, 65, dove si parla della demagogia (nel senso di leadership) di Androcle, un esponente democratico ucciso da sicari ...
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popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] e all’allevamento»; in Omero, anche nell’accezione di esercito composto dall’intera comunità; in Solone, Erodoto e Tucidide, il termine individuava non già l’intera popolazione, ma solo la parte più numerosa di essa, esclusa dalla gestione ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che dichiarava di esser pago, per i suoi interessi filosofici, di Platone e Aristotele e, per la storiografia, di Tucidide: in che trovavano espressione, non senza una punta polemica verso la storiografia e la filosofia idealistica (ch'egli chiamava ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] città. Un secolo prima il legame così stretto tra la sfera del sacro e quella della politica era presentato da Tucidide (VI, 3,1) come un'indiscussa priorità della prima sulla seconda, ricordando come preliminare alla costituzione di Naxos in ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] sul governo, esclusione dell’arbitrio (e il discorso di Pericle nel secondo libro della Guerra del Peloponneso di Tucidide è certamente il più compiuto elogio della democrazia ateniese). Platone mostra invece sfiducia negli ordinamenti e negli uomini ...
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metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] scritte (ove possibile) e dal rifiuto dell’«invenzione» (invece caratteristica della retorica e della logografia). In Tucidide, il concetto di metodo divenne più puntuale e rigoroso, e soprattutto maggiormente rispondente alla prassi. La narrazione ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] della vita dell’individuo è al centro del discorso di Pericle, nel secondo libro della Guerra del Peloponneso di Tucidide. Con la sofistica si ha invece un atteggiamento critico nei confronti degli ordinamenti politici, in quanto si pretendono in ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] nell'Iliade, avrebbe anche portato lutto tra agli Achei che assediavano Troia. In epoca storica si verificarono la peste di Atene, descritta da Tucidide, nel 430 a.C., la peste di Roma, di cui parla Tacito negli Annales (XVI, par. 13), nel 65-66 d.C ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] di antichità. Così si indicò con il nome di Archeologia la prima parte del I libro delle Storie di Tucidide, le Antichità giudaiche (᾿Ιουδαικὴ ἀρχαιολογία) di Flavio Giuseppe, le Antichità romane (῾Ρωμαικὴ ἀρχαιολογία) di Dionisio di Alicarnasso ecc ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...]
L'utilizzazione del manufatto come documento per la ricostruzione storica del passato era già conosciuta dai Greci: se ne servì Tucidide quando, per dimostrare che le isole dell'Egeo nei tempi più antichi erano abitate dai Cari, adduceva come prova ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...