Conquistatore spagnolo (n. Talavera de la Reina 1500 - m. 1580). Dopo aver combattuto dal 1525 al 1538 nelle truppe di Carlo V contro Francesco I, si trasferì nel Perù, dove militò con F. Pizarro e poi [...] (1540) nel Cile con Pedro de Valdivia. Fondò la città di Santiago del Estero (1553), e fu governatore di Tucumán. ...
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Generale spagnolo (Arequipa, Perù, 1775 - Madrid 1846). Trasferitosi in Spagna (1795), nel 1808 fu inviato dalla Giunta di Siviglia in America con l'incarico di far riconoscere l'autorità di Ferdinando [...] Aires e a Lima. Raccolse e comandò l'esercito realista che sconfisse quello argentino a Guaqui (20 giugno 1811) e invase il Nord dell'Argentina. Dopo essere stato sconfitto a Tucumán (sett. 1812) e a Salta (febbr. 1813), fu sostituito da J. Pezuela. ...
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Uomo politico argentino (La Rioja 1790 - Barranca Yaco, Córdoba, 1835); arruolatosi giovanissimo nell'esercito, ne abbandonò presto le file e stabilì (1820), a capo di bande irregolari, un dominio assoluto [...] e, dopo la caduta di questo (1828), collaborò con J. M. de Rosas nel reprimere l'opposizione degli unitarî. Dopo il 1830 riuscì a estendere la propria influenza su Jujuy, Salta e Tucumán; stabilitosi a Buenos Aires, fu fatto assassinare dal de Rosas. ...
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Generale argentino (Buenos Aires 1797 - Jujuy 1841). Dopo aver combattuto contro J. Artigas a Montevideo, fu al fianco di San Martín nelle guerre d'indipendenza del Cile (1817-18) e del Perù (1820-21). [...] de Márquez (1829). Rifugiatosi a Montevideo, divenne l'anima dell'opposizione degli unitarî a Rosas. Nel 1839, a capo di un esercito, invase l'Argentina; ma fu sconfitto nel settembre 1841 a Famaillá (Tucumán) e ripiegò su Jujuy, dove fu assassinato. ...
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Generale e uomo politico argentino (Yapeyú, od. San Martín, Corrientes, 1778 - Boulogne-sur-Mer 1850). Studiò a Madrid, e in Spagna intraprese la carriera militare, percorsa sino al grado di tenente colonnello; [...] fu chiamato a sostituire M. Belgrano al comando dell'esercito del Nord. Respinti gli Spagnoli, che minacciavano di invadere Tucumán, in aprile S. M. si dimise. Era infatti convinto che per affrancare definitivamente il continente dal dominio spagnolo ...
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Conquistatore del Cile (n. forse Villanueva de la Serena, Badajoz, 1498 circa - m. Tucapel, Cile, 1554); prese parte alle campagne delle Fiandre e alla battaglia di Pavia; poi (1535) in America, partecipò [...] da P. de la Gasca la nomina a governatore del Cile, nel cui stato incluse la regione di Cuyo e parte del Tucumán, ora argentine. Dall'altro, spintosi nei territorî meridionali (dal 1550), sostenne scontri con gli Araucani; vinse una battaglia sul Bío ...
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Giurista italiano (Salsomaggiore, Parma, 1927). Professore emerito di Diritto privato dell’Università di Pavia; già professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Trieste, e di Diritto privato [...] delle transazioni transfrontaliere e la nascita di una cultura giuridica europea”. Nel congresso dei civilisti sudamericani di Tucumán dell’ottobre 2011 è stata proposta l’adozione del progetto stesso come modello prioritario per la redazione del ...
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BIANCHI (Blanqui), Andrea
Virgilio Fantuzzi
Nato il 25 nov. 1677 a Campione, fu accolto nella Compagnia di Gesù in qualità di fratello coadiutore, a Roma, il 1º febbr. 1716. Dopo aver trascorso due [...] . L'attività infaticabile di architetto che lo tenne intensamente occupato per ventitré anni tra Buenos Aires e Córdoba (Tucumán) ci viene segnalata da documenti che gli attribuiscono il nome spagnolizzato di Blanqui.
L'edificio che reca impressa ...
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BONARELLI, Guido
Cesare Lippi-Boncambi
Nacque in Ancona, il 25 luglio 1871, dal conte Giulio e dalla contessa Giulia Salvadori Paleotti. Compiuti gli studi liceali nella stessa città, nel 1890 si trasferì [...] , parte della regione del lago San Martin nella Patagonia australe, nel cuore delle Ande, e la regione delle province di Tucumán e di Corrientes.
Nel 1919 rientrò in Italia, dove si dedicò a ricerche geologiche nella parte centrale della penisola ...
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CORTESE, Eduardo (Edoardo)
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 17 genn. 1856, figlio del pittore Federico e di Luisa Fonseca. La sua formazione pittorica fu precocissima, alla scuola del padre, [...] stranieri, era certamente meno feconda di quella del padre. Agli inizi del XX secolo, il C. si trasferì in Argentina, a Tucumán e poi a Buenos Aires, dove esercitò il mestiere di ingegnere e costruttore civile, per il quale si era formato in quegli ...
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