period drama
loc. s.le m. Sceneggiato d’ambientazione storica.
• La fiction italiana sembra spesso muoversi in assenza di un progetto di fondo, di una chiara linea editoriale. Si prenda, come esempio [...] anche per lo schermo televisivo, su cui pure se ne sono visti di tutti i colori nelle serie dei Borgia o dei Tudor. Ecco un nuovo period drama (definizione che comprende storie dalla preistoria a ieri, e guai a chiamarli «film in costume», si ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] da allora mirava. Di ciò E. ebbe negli ultimi anni di regno piena consapevolezza, attribuendo al dispotismo Tudor questo carattere nazionale, tentando un superamento del conflitto religioso attraverso una formula conciliativa che farà, dopo i regni ...
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Attrice (Bayeux 1787 - Parigi 1867); esordì ad Amiens nel 1798 e per la protezione di F. Raucourt entrò nel 1802 alla Comédie-Française; per la sua statuaria bellezza fu l'interprete ideale delle "regine" [...] , a Bruxelles, nelle città di provincia francesi; tornata a Parigi nel 1821 all'Odéon, dal 1832 al 1840 alla Porte Saint-Martin vi rinnovò gli antichi trionfi nel dramma romantico di A. Dumas e V. Hugo (La Tour de Nesle, Lucrèce Borgia, Marie Tudor). ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] trono, le due famiglie degli York e dei Lancaster, e che si concluse con l'avvento al potere della dinastia dei Tudor.
I Tudor al potere
I Tudor salirono al trono con Enrico VII (1485-1509) e rimasero al potere sino all'inizio del 17° secolo, quando ...
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Riformatore religioso (Thurcaston, Leicestershire, 1485 circa - Oxford 1555). Baccelliere in teologia nel 1524, L. presto si venne accostando alla Riforma attraverso la polemica contro gli abusi e la corruzione [...] . Cranmer egli era ormai la personalità più eminente della Riforma inglese; e con essi, all'ascesa al trono di Maria Tudor, fu mandato a Oxford a discutere sulla Messa dinanzi ai teologi dell'università (1554). Condannato come eretico, perì sul rogo ...
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Viola ⟨vióulë⟩, Bill. - Videoartista statunitense (New York 1951 - Long Beach 2024). Dopo un esordio in campo musicale, si è dedicato alla videoarte. Nelle sue opere, filmati video o videoinstallazioni [...] (New York). Accanto all'interesse per il video come mezzo espressivo ha coltivato quello per la musica, studiando con David Tudor (1926-1996) e collaborando con il suo gruppo Composer inside electronics (1974). Dal 1974 al 1976, a Firenze, è stato ...
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TREVISAN, Andrea
Vittorio
Mandelli
– Nacque a Venezia verosimilmente nel 1458 (Venezia, Civico Museo Correr, G. Priuli, Pretiosi frutti..., III, c. 182r) da Tommaso di Stefano di Michele, del ramo [...] 1° ottobre, in funzione antifrancese, da Repubblica di Venezia, Giulio II, Ferdinando d’Aragona, cantoni svizzeri ed Enrico VIII Tudor, si portò a Udine come luogotenente. Rovesciate le alleanze con il trattato sottoscritto a Blois, il 23 marzo 1513 ...
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Famiglia nobile inglese di origine normanna, stabilitasi nel Herefordshire e nella "marca" gallese. Geoffrey de T. iniziò la ribellione contro re Stefano (1138) tenendo Hereford Castle. Gilbert fu attivo [...] . Francis, 5º conte (1500-1560), fu presidente del consiglio del Nord sotto Enrico VIII e sostenne l'ascesa al trono di Maria Tudor. George, 6º conte (1528-1590), godette la fiducia di Elisabetta che lo fece custode di Maria Stuart (1569-1584). I T ...
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ROWSE, Alfred Leslie
Piero Treves
Storico, letterato e poeta, nato a St. Austell (Cornovaglia) il 4 dicembre 1903 di poverissima famiglia, riuscì, a prezzo di tribolazioni e sacrifici ricordati poi [...] verso, i suoi studî sul Cinquecento (Queen Elizabeth and her Subjects, Londra 1935; Sir Richard Grenville, ivi 1937; Tudor Cornwall, ivi 1941); per altro verso i suoi scritti di storiografia, politica e polemica pubblicistica (On History, Londra 1927 ...
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Compositore italiano, nato a Firenze il 1 ottobre 1931. Avviato agli studi musicali come violinista, fu allievo di G. Maglioni al conservatorio di Firenze; quindi seguì per qualche tempo i corsi di armonia [...] e il 1960 che le prime composizioni di B. richiamarono l'attenzione di P. Boulez e di D. Tudor, ottenendo un'immediata risonanza negli ambienti delle avanguardie musicali, anche se il giovane compositore fiorentino dichiarava di non identificarsi ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...