DROBETA (Drubetae)
D. Adamesteanu
G. Florescu
Località dell'antica Dacia, posta sulla riva sinistra del Danubio, tra Viminacium e Ratiaria, nel punto in cui il fiume supera gli ultimi contrafforti transilvani [...] Florescu, RIR, III, i, 1933, p. 32 ss.; D. Tudor, Oltenia Romana, Bucarest 19582, p. 149 ss.; D. Adamesteanu, il primo archeologo della Romania, Roma 1942; D. Tudor, Religiöse Denkmäler aus Drobeta, in Izvestija na Balgerinska Archeologeski ...
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SLÀVENI
G. Bordenache
Centro romano della Romania, di carattere quasi urbano - del quale si ignora tuttora il toponimo antico - sviluppatosi presso un grande castrum (m 172 × 198) con muri di pietra, [...] 178 ss.; A. J. Odobescu, in Anal. Soc. Academice Române, X, 1878, sect. II, Memorii ṣi notiţe, pp. 173-289; D. Tudor, in Bul. Com. Monumentelor Istorice, XXXIII, 1940, pp. 34-38; id., Oltenia romana2, Bucarest 1958, pp. 250-251; id., in Latomus, XXII ...
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GERMANOS (Γερμάνος)
M. B. Marzani
Scultore che si firma sulla riga che separa la prima dalla seconda fascia di un rilievo del quale sono visibili quattro fasce (la prima in gran parte perduta) trovato [...] ?) e poi un tripode su cui poggia la testa di un ariete.
Bibl.: Année Épigraphique, 1940, n. 55; K. Kubitschek, Römerfunde von Eisenstadt, Asburgo-Vienna 1926, p. 101, P. II, 2; D. Tudor, in Ephemeris Dacoromana, VII, 1937, p. 302, n. 20, fig. 21. ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] Sonata (F. Liszt) di Frederick Ashton, Hamlet (P. Čaikovskij) di R. Helpmann e gli ultimi caratteristici lavori di A. Tüdor: Dark Elegies - cupa interpretazione dei Kindertotenlieder di G. Mahler - e Pillar of Fire - plastica e "xtra-versione" della ...
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Nato il 23 maggio 1795, morto il 12 maggio 1860, fu forse il più celebre architetto inglese del principio del sec. XIX. Cominciò a esercitare nel 1822 ed eseguì presto lavori in stile gotico specialmente; [...] simmetrica, per quanto nei particolari, non disegnati da lui, presenti una forma ampliata di stile gotico tardivo o di Tudor ecclesiastico. Magnifico è l'effetto prodotto dalla ricchezza e dal colore di tutto il complesso.
Ebbe una grande influenza ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] destinato ad un rientro in tutto e per tutto simile ad un'estradizione, se la morte, poche ore dopo quella della Tudor, salutata e quasi invocata dagli amici, non lo avesse sottratto ad un destino analogo a quello del Morone. Ma, mentre perseguiva ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] di parola dei membri del Parlamento, che sarebbe stata preziosa nella battaglia contro l’assolutismo regio, prima contro i Tudor poi contro gli Stuart. Nel 1649 un Parlamento decimato, ma indomito, condanna alla pena capitale Carlo I Stuart che ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Le opere pittoriche eseguite per le grandi dimore del 16° e 17° sec., a eccezione della grande celebrazione della dinastia Tudor a Whitehall, di H. Holbein, di cui rimangono solo alcuni cartoni (Londra, National portrait gallery), e dell’Apoteosi di ...
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HEYWOOD, John
Piero Rebora
Autore drammatico inglese, vissuto fra il 1497 e il 1877 circa. Nacque a Londra e studiò a Oxford. Fu musicista alla corte di Enrico VIII: cantante ed esimio suonatore di [...] Pochi anni più tardi cominciano ad apparire le commedie regolari di N. Udall e altri. J. H. fu anche celebrato epigrammista. Le Dramatic Works of J. H. sono state edite da J. S. Farmer (Londra 1905).
Bibl.: A. W. Reed, Early Tudor Drama, Londra 1926. ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] alla corona spagnola: tra il 1556 e il 1559 fu a Bruxelles, salvo un viaggio al seguito di Filippo in Inghilterra, presso Maria Tudor; quindi in Spagna, dove insieme con il cugino don Carlos ed allo zio don Juan d'Austria, suoi coetanei, completò gli ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...