Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] ’a. ogivale e l’a. rampante dell’architettura gotica; l’a. eccedente, e spesso l’a. acuto, dell’arte araba; l’a. Tudor dell’architettura tardo-gotica specialmente in Inghilterra e in Spagna; l’a. rialzato dell’arte bizantina; l’a. di scarico e quello ...
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Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] eretto in contea palatina da Enrico III (1267) per il figlio Edmondo, capostipite della casa di L.; nel 1471, il L. passò ai Tudor nella persona di Enrico VII, costituendo così un dominio della corona inglese.
Conti e duchi di L. Casato del ramo dei ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima, a 100 km. a SE. di Manchester. Situata quasi al centro dell'Inghilterra, è costruita in gran parte sulla riva occidentale del fiume Denvent, in una [...] , figlia di Richard Neville conte di Salisbury e capo del partito Yorkista, e, in seconde nozze, di Margaret Beaufort, madre di Enrico Tudor (poi re Enrico VII), e cognato del conte di Warwick, ondeggiò nelle guerre civili tra l'uno e l'altro partito ...
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OTIS, James, iunior
Henry Furst
Nacque a West Barnstable (Massachusetts) il 15 febbraio 1725. Giacomo senior, il padre, ebbe dal governatore Shirley la promessa del posto di Chief Justice (magistrato [...] del 21 marzo 1765.
Bibl.: F. Bowen, Life of J. O. (Sparks, Library of American biography, s. 2ª, II), Boston 1844; W. Tudor, Life of J. O., Boston 1823; M. X. Tyler, Literary history of the American revolution, New York 1897; Massachusetts Historical ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] paradiso», e «questo seggio di Marte»31. L’Inghilterra all’epoca di Shakespeare – che coincide con la fine della dinastia dei Tudor e l’inizio di quella degli Stuart – era entrambe le cose.
Enrico IV, il primo re della casata dei Lancaster, salì ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] possibilità di riaprire il conflitto, ma la morte di Maria d'Inghilterra e l'ascesa al trono di Elisabetta I Tudor nel 1558, non soltanto privarono Filippo II della corona inglese e impedirono che proseguisse la violenta restaurazione cattolica, ma ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque l’11 ott. 1516 a Venezia da Giacomo (1494-1551) di Girolamo e Laura di Francesco Gritti.
Era il secondo di almeno sei figli maschi della coppia: [...] . Il 12 sett. 1553 fu designato ambasciatore straordinario per felicitarsi, a nome della Serenissima, con la neoregina d’Inghilterra Maria Tudor. Ma, con la commissione del 27 marzo 1554, fu nominato non più semplice latore di congratulazioni per l ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] di A. G., pp. 153-157; T. Cirillo, Il vescovo G. e la questione dei cannibali, pp. 310-322; J.E. Law, A. G. and the Tudor court (1501-1518), pp. 361-382; A.M. Oliva, A. G. e la tradizione manoscritta dell'Itinerarium, pp. 175-209); A.M. Oliva, A. G ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] Seicento si espressero in una serie di rivolte. In Inghilterra, la costruzione di una monarchia assolutista, avviata dai sovrani Tudor Enrico VII ed Enrico VIII nel Cinquecento, sfociò, nel corso del Seicento, in un duro contrasto tra la monarchia ...
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Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] fece spesso dei suoi drammi: nel 1831 fece rappresentare Marion Delorme, poi Le Roi s'amuse (1832), Lucrèce Borgia (1833), Marie Tudor (1833), Angelo tyran de Padoue (1835), questi ultimi tre in prosa, e quindi ancora Ruy Blas (1840), forse la sua ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...