Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i protagonisti dell’architettura della “reggenza”, Nash arricchisce presto i modelli [...] si rifanno invece a un linguaggio italiano (Cronkhill, Sandridge’s Park) e altre ancora sono in stile moresco, Tudor, oppure neoclassico. Per la planimetria, Nash ricorre a due principali schemi distributivi: il primo costituito da un’esplosione ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] case di abitazione e costruzioni ecclesiastiche (J. Renwick, cattedrale di St. Patrick a New York, 1858) o lo stile Tudor per le università.
Alla persistenza di forme classiche, gotiche o rinascimentali, si associarono (dalla metà del secolo) alcune ...
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(v. ballo, V, p. 989; App. II, I, p. 352; balletto, App. IV, I, p. 224)
Nella danza come arte del movimento, quindi nell'accezione più ampia ed estesa della parola rispetto al termine b. (che è solo una [...] , con i vari metodi esistenti nel mondo intero. Sussiste comunque per altri coreografi illustri − F. Ashton (1904-1988), A. Tudor (1908-1987), A. M. Milloss (1906-1988) − la difficoltà di riprodurre alla lettera, assenti o scomparsi gli autori, lo ...
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Calais, per quanto sia un semplice capoluogo di cantone, pur tuttavia risulta la città più popolata del dipartimento del Pas-de-Calais: aveva 71.629 ab., secondo il censimento del 1926. La sua posizione, [...] in Francia dopo la fine della guerra dei Cento anni, spiega come gl'Inglesi la tenessero in grande considerazione; e come Maria Tudor avesse l'abitudine di ripetere, almeno a quanto si racconta, che ove le si fosse aperto il cuore, vi si sarebbe ...
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LYLY, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittore inglese, nipote dell'umanista William Lyly, nato nel 1554 (?) a Weald di Kent, sepolto a Londra il 30 novembre 1606. Educato a Oxford e a Cambridge, [...] , Londra 1868; ed. F. Landmann, Heilbronn, 1887. La Maid's Metamorphosis, commedia pastorale attribuita a L., venne edita nei Tudor Reprints, Londra 1908.
Bibl.: A. Feuillerat, J. L., Cambridge 1910 (con ampia bibliografia); V. M. Jeffery, J. L. and ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] , poiché quella in Inghilterra avvenuta nell'autunno 1553 ebbe solo lo scopo di portare doni e congratulazioni a Maria Tudor in occasione della sua incoronazione.
La principale occupazione dell'A. era allora la revisione delle sue opere. Nel 1555egli ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] non impedisce una certa melodiosità e flessuosità delle linee; nel concerto per pianoforte del 1959, dedicato al pianista D. Tudor, il M. trasforma il rapporto tra solista e orchestra in una sorta di conflitto, creando una precisa drammaturgia e ...
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ORMANETTO, Niccolo
Stefania Pastore
ORMANETTO, Niccolò. – Nacque a Verona tra la fine del 1515 e i primi mesi del 1516 da Francesco, notaio, e dalla sua terza moglie, Paola Bevilacqua.
Francesco e Paola [...] Thomas Goldwell, per affiancare Pole, nominato da Giulio III legato pontificio alla corte della nuova regina d’Inghilterra Maria Tudor. A partire da quel momento Pole nelle sue missioni ufficiali e nei frangenti più delicati lo scelse come uomo di ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] di quelli con l’avanguardia letteraria italiana. Tornò a Darmstadt nel 1961. A Roma collaborò con John Cage e David Tudor, cui fu anche legata sentimentalmente, quindi con Carmelo Bene per le musiche di Pinocchio e Majakovskij.
L’esordio poetico in ...
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Dovizi, Bernardo
Maria Agata Pincelli
Noto anche con il soprannome di ‘Bibbiena’, dal paese del Casentino dove nacque il 4 agosto 1470, D. apparteneva a una famiglia non aristocratica, ma fra le più [...] a Leone X il pretesto per inviare legati presso l’imperatore Massimiliano, Francesco I, Carlo d’Asburgo ed Enrico VIII Tudor. Bibbiena fu incaricato di sondare la disposizione dei francesi nei confronti del pontefice, ansioso di porre un freno alle ...
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tudor
〈ti̯ùudë〉 agg., ingl. – Propriam. Tudor, cognome della dinastia che regnò in Inghilterra dal 1485 (con Enrico VII) al 1603 (Elisabetta I), dalla quale si denomina, in architettura e nelle arti decorative, il periodo tardo gotico (periodo...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...